Dalla distribuzione
Argentina, riaperte le esportazioni di agrumi biologici verso l'UE
Il primo carico di limoni biologici approda oltreoceano dopo 20 anni
L'Argentina ha riaperto gli scambi commerciali per gli agrumi con l’UE effettuando la sua prima esportazione di limoni biologici verso l’Europa, dopo oltre due decenni di blocco delle esportazioni a causa delle restrizioni imposte dal Commonwealth. La spedizione ha riguardato circa 60 tonnellate di limoni biologici, certificati dal servizio nazionale per la salute e la qualità agroalimentare, Senasa, salpati dal porto di Buenos Aires ed approdati in Europa proprio in questo mese.
“Dobbiamo continuare ad incrementare le esportazioni perché sono fonte di movimentazioni economiche e di occupazione, nonché di potenziale di sviluppo per l’intero Paese”, ha commentato José Bahillo, Segretario all’Agricoltura, a fronte della riapertura di un mercato così importante come quello europeo.
La produzione biologica argentina deve sottostare alle condizioni previste dalla normativa locale, con specifiche disposizioni sulla sostenibilità ambientale, sulla salute del suolo, dell’aria e dell’acqua e nell’eliminazione di sostanze chimiche di sintesi, attuando pratiche agronomiche alternative come la rotazione del suolo e l’utilizzo di scarti di produzione.
L’Argentina conta attualmente 3.342 ettari destinati alla produzione di agrumi biologici. Tra il 2001 e il 2003, Senasa aveva certificato 2.500 tonnellate di agrumi freschi biologici, principalmente arance e limoni, da esportare proprio verso l’Unione Europea.
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