«Arance, grazie a volumi importanti abbiamo incrementato l'export»

Con Giovanni Scavo (Il Girasole) un bilancio sulla campagna agrumicola 2023/24

«Arance, grazie a volumi importanti abbiamo incrementato l'export»

È alle battute finali la campagna agrumicola 2023/2024 della cooperativa Il Girasole di Paternò (Catania); la conclusione, infatti, è attesa intorno a fine giugno con la commercializzazione delle varietà bionde, Valencia e Ovale, che chiuderanno la stagione. Con il responsabile commerciale della realtà siciliana, Giovanni Scavo, commentiamo l’ultima parte della campagna per poi fare un bilancio complessivo dell’annata. 

Giovanni e Serena Scavo, reparto commerciale Il Girasole

“Dal mese di maggio fino a pochi giorni fa abbiamo commercializzato il tarocco Sant’Alfio e Meli che ci hanno dato non poche soddisfazioni in termini qualitativi. La risposta del mercato è stata buona, sia da parte della Gdo che dei mercati all’ingrosso. Ora ci accompagneranno fino alla conclusione della stagione le varietà Ovale-Calabrese e Valencia-Late, prevista per la fine del mese”, dichiara Scavo a IFN. “A differenza delle arance rosse, che vengono subito collgate alla Sicilia, queste ultime non sono identificate dai consumatori come prodotto prettamente italiano, poiché presenti in grande quantità anche da altri areali produttivi del Mediterraneo”. 

Guardando poi l’annata a livello complessivo e facendo un confronto con la scorsa, Scavo afferma: “Quest’anno i quantitativi prodotti sono stati più generosi rispetto allo scorso anno; è chiaro che le quotazioni, di conseguenza, sono state leggermente al di sotto, ma la maggiore disponibilità di merce ci ha permesso di incrementare i volumi esportati, aprendoci con successo a mercati che lo scorso anno non siamo riusciti a servire per mancanza di prodotto, come ad esempio la Gdo estera, vendendo soprattutto in Germania e est Europa. Grazie ad arance di qualità e ottime dal punto di vista organolettico, vendute, come sempre, con i marchi storici Donna Rosa e Felicia, abbiamo affrontato a testa alta la crisi dei consumi e retto il confronto con i nostri competitor, sia nazionali che esteri”. 

Varietà Valencia-Late

Tra i temi centrali che la Cooperativa desidera attenzionare, troviamo l’aspetto climatico - e il conseguente deficit di risorse idriche - oltre alla difficoltà di reperire manodopera specializzata. A tal proposito Scavo commenta: “La situazione di siccità estrema in cui ci troviamo non accenna a migliorare. Penso che il settore abbia bisogno di soluzioni concrete e soprattutto tempestive, che coincidono con maggiori investimenti per migliorare la portata degli invasi e della rete distributiva, in quanto alle coltivazioni serve acqua per produrre frutti di qualità e di buona pezzatura. La mancanza di manodopera, dall’altro lato, è un’altra problematica che ci attanaglia: ogni produttore spera sempre in ottime annate dal punto di vista dei volumi, ma poi deve confrontarsi con la scarsa disponibilità di manodopera qualificata da impiegare nei campi. Anche in questo caso speriamo in soluzioni appropriate che permettano di contenere questa criticità”. 

In apertura, la varietà Tarocco Sant'Alfio 

(gc)

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN