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Aprile: fragole a picco ma pomodori in crescita
Nella IV Gamma ancora difficoltà per le insalate miste
Ad aprile il reparto ortofrutta della Gdo fatica ancora a livello di vendite e sono soprattutto verdure e IV-V gamma a incidere sul risultato globale. Tra le categorie più importanti nel mese si evidenzia una netta difficoltà nelle fragole (influenzate da un meteo instabile), mentre i pomodori crescono in doppia cifra, aiutati dal calo dei prezzi medi. All’interno della IV gamma, le insalate miste sono ancora la famiglia più in difficoltà e questo influenza decisamente il trend flettente della macrocategoria.
Il reparto ortofrutta di ipermercati e supermercati della Gdo italiana arranca ancora nel quarto mese del 2024: i volumi flettono, anche se lievemente (-0,6%), nonostante una riduzione dei prezzi medi nell’ordine di un punto; il mix compromette il risultato a valore (-1,5%). Tra le macrocategorie, è la verdura quella che più di tutte influenza il risultato del reparto (-3,8% a valore e -0,9% a volume), ma - insieme a questa - anche la IV-V gamma contribuisce alla perdita (-1% a valore e -3,1% a volume), anche se l’incidenza sui volumi complessivi di buste e affini è relativa. La frutta, invece, pareggia le quantità del 2023, con un minimo effetto inflattivo.
Analizzando le principali categorie del mese, troviamo le fragole al primo posto nella frutta come vendite a valore. In questo caso, però, i trend sono marcatamente flettenti sia a valore (-7,8%,) sia a volume (-16,1%), ma il meteo poco favorevole ha avuto di certo influenza, così come accade spesso in ortofrutta nelle categorie più meteoropatiche. Scendendo nella classifica, troviamo mele e banane in crescita a quantità (rispettivamente +0,4% e +3,4%), attestando – in linea anche coi mesi passati - come i prodotti classici del paniere e ad acquisto più programmato stiano tenendo in piedi i volumi del reparto.
Per arance e limoni, invece, si rileva un abbassamento dei prezzi medi ma, nonostante questo, i volumi sono in riduzione (rispettivamente -5,4% e -9,3%); anche per pere (-17,2%) e kiwi (-18,3%) si registrano volumi in flessione, ma in questo caso la campagna produttiva è stata molto difficoltosa, cosa che ha fatto impennare quotazioni e prezzi medi, con un risultato limitatamente negativo a valore nelle pere (-6,2%) e positivo nei kiwi (+2,4%). Diversamente, frutti di bosco (+13,1% a volume) e frutta esotica (+9,1%) sono le categorie ad acquisto d’impulso che più di tutte hanno mostrato slancio nel mese di aprile, insieme a clementine e mandarini che – comunque – hanno avuto una campagna tutto sommato positiva.
Passando alle verdure, spicca sicuramente il trend in doppia cifra a volume dei pomodori (+11,1%), agevolato – probabilmente – anche da una flessione delle quotazioni e, di conseguenza, anche dei prezzi medi, ridotti nell’ordine di 14 punti. Viceversa, nelle patate e nelle cipolle la crescita dei prezzi medi può aver inciso sui volumi (rispettivamente -14,9% e -9,6%). Scendendo nella lista dei prodotti più vendenti, troviamo altri casi – come per i pomodori – di ortaggi con quotazioni al ribasso nel mese, prezzi medi flettenti e volumi in aumento, come: zucchine (+5,1% a volume), peperoni (+8,3%), crucifere (+9,3%) e finocchi (+7,6%).
Chiudiamo l’analisi con un focus sui prodotti servizio. In linea con quanto rilevato nell’analisi a marzo (Clicca qui per approfondire) le insalate miste sono la famiglia che più di tutte influenza la flessione della IV-V gamma, considerando il peso sui volumi. Ad aprile, infatti, la lancetta dei consumi è in perdita del -6,1% (a marzo la perdita era in doppia cifra), mentre le insalate monocomponente tengono (-0,3% a volume), con arricchite (+1%), cruditè (+4,5%) e frutta pronta (+3%) che danno una piccola mano alle rotazioni.