Dal campo
Angurie pugliesi, stagione ricca di sfide tra manodopera e clima
Barletta: «Bene con il prodotto sotto serra, a breve inizia il campo aperto»
Una primavera molto calda ha anticipato la stagione delle angurie e dei meloni. Infatti, in diversi areali nazionali, gli stacchi sono stati molto precoci, anche con 3 settimane di anticipo. Tra questi areali, anche la Puglia ha esordito prima del previsto.
I primi assaggi di stagione e le prospettive per il prosieguo della campagna ce le descrive il produttore pugliese Ermanno Barletta dell’azienda Biemme. “I primi raccolti sotto serra li abbiamo fatti attorno al 5 maggio e da poco abbiamo ultimato gli stacchi. L’impatto sul mercato è stato molto positivo, grazie all’appeal delle primizie e alla qualità del prodotto. Le quotazioni sono state soddisfacenti: tra 0,80 e 1,00 euro al chilogrammo. Adesso, attendiamo l’inizio del pieno campo. Guardano il grado di maturazione dei frutti a oggi, dovremmo essere pronti a metà giugno. Esordio positivo, dunque, ma non bisogna dormire sulgi allori perché la stagione ancora è lunga”.
“L’andamento climatico instabile ha favorito l’inizio della stagione ma potrà avere risvolti negativi. Le piogge delle ultime settimane di certo non favoriscono i consumi e non aiutano le operazioni in campo. Inoltre, abbiamo notato una recrudescenza di afidi e nematodi a causa probabilmente della siccità prolungata e della pioggia inaspettata degli ultimi giorni”.
“In Puglia – spiega il produttore – per qurest'anno le superfici sono stabili. Non ci sono stati particolari cambiamenti ma per fare un bilancio sulla produzione raccolta occorrerà attendere la fine della stagione. Purtroppo, l’ago della bilancia è diventata la manodopera. La carenza di personale rischia di diventare una piaga per l’intero areale. Da considerare anche l’aspetto fitosanitario: siamo costretti a investire di più in prodotti per supportare le colture e, inevitabilmente il costo di produzione aumenterà”.
“La stagione è iniziata bene ma bisogna stare molto concentrati perché gli ostacoli sono dietro l’angolo”, conclude Barletta.