Angurie in Gdo: più referenze, meno spazio espositivo

Cresce il prodotto-servizio, grande potenziale per la Mdd. Non perdere la diretta IFN di martedì 29 luglio alle ore 11.00

Angurie in Gdo: più referenze, meno spazio espositivo

Luglio è uno dei mesi di punta per la vendita delle angurie nella Gdo, in quanto si concentra oltre un terzo dei volumi stagionali. Per questo motivo, Italiafruit propone una delle sue analisi dedicate alla categoria in un periodo così strategico. L’indagine si focalizza sulla gestione delle referenze di angurie, confrontando i dati rilevati a luglio 2025 con quelli dello stesso mese dell’anno precedente, nei medesimi sei punti vendita della piazza di Reggio Emilia.
Le principali evidenze riguardano l’aumento del numero di referenze a fronte di una contrazione dello spazio espositivo, dovuta anche alla maggiore incidenza del prodotto-servizio, che consente una gestione più razionale della vendita. Inoltre, si segnala un potenziale di crescita interessante per i brand all’interno della categoria, in particolare per la Marca del distributore (Mdd), ancora poco sviluppata ma con ampi margini di valorizzazione.

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La rilevazione include tutte le referenze di anguria di prima gamma intere, a spicchi o a fette, in confezioni come prodotto servizio. Le numeriche complessive mostrano differenze meno marcate tra punti vendita di grandi e piccole dimensioni rispetto ad altre categorie. Il numero di referenze varia da un minimo di 4 a un massimo di 10. Eurospin, che è il negozio più piccolo, propone ben 6 referenze, come Esselunga che ha una superficie di vendita più che doppia.
Rispetto al 2024, l’unica variazione significativa si registra in Conad, che passa da 5 a 8 referenze. Altre quattro insegne evidenziano al massimo una differenza di una referenza, mentre Lidl mantiene l’assortimento più essenziale, con 4 referenze.
In generale, nel 2024 erano presenti 34 referenze di angurie, mentre nel 2025 il numero cresce leggermente arrivando a 39.

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Suddividendo sinteticamente le referenze rilevate per tipologia, si riscontra una distribuzione simile a quella del 2024: circa il 38% di angurie grandi, il 32-33% di midi e il 26-23% di baby, con una quota marginale di angurie a polpa gialla, solitamente di dimensione baby.
Le differenze tra i due anni emergono, più che altro, a livello delle singole insegne. In Coop si registra una crescita delle varietà midi e baby, a scapito di quelle grandi. In Conad si osserva un incremento generale in tutte le tipologie. Eurospar introduce le angurie midi, mentre in Eurospin aumentano quelle grandi. Esselunga e Lidl, invece, presentano variazioni minime rispetto al 2024.

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Nella proposta assortimentale, il prodotto-servizio assume un ruolo sempre più rilevante. Tra il 2024 e il 2025, le angurie a fette confezionate in vaschetta o vassoio filmato crescono dal 21% al 31% del totale, mentre le versioni a spicchi restano una componente marginale.
Nel 2025, le angurie a fette compaiono in tutti gli assortimenti, mentre nel 2024 erano assenti nei punti vendita di dimensioni più ridotte. Le referenze a spicchi, invece, sono presenti nel 2025 nelle insegne Conad ed Esselunga, mentre nel 2024 erano proposte solo da Eurospar.

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Dal punto di vista dello spazio complessivo, questa categoria risulta tra le più esigenti, soprattutto per le angurie intere, data la loro dimensione. Tuttavia, rispetto al 2024, si registra una lieve flessione del dato medio, pari a circa l’11% (da 4,5 a 4). Colpisce il fatto che Eurospin, pur essendo il punto vendita più piccolo, risulti quello che dedica più spazio alla categoria in entrambi gli anni.

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Anche considerando lo spazio medio per referenza — quindi in termini relativi — i valori restano superiori rispetto ad altre categorie frutticole. Tuttavia, si rileva un calo ancora più marcato, con una riduzione del 25% circa per la media complessiva (da 0,8 a 0,6). Questa contrazione è dovuta all’aumento del numero di referenze a fronte di una leggera riduzione dello spazio complessivo, agevolato da un aumento delle referenze di servizio, che razionalizzano di più le superfici espositive.
Tra le insegne analizzate, solo Eurospar registra un incremento dello spazio medio per referenza rispetto al 2024.

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Passando all’analisi per brand, si osserva che la maggior parte delle referenze — 19 in entrambi gli anni — resta priva di marchio specifico. Tuttavia, la loro incidenza si riduce leggermente nel 2025, a fronte di un aumento complessivo delle referenze presenti in assortimento.
In questa categoria, la Marca del distributore (Mdd) mantiene un ruolo piuttosto marginale rispetto ad altri segmenti, con un numero contenuto di referenze e un calo registrato in Coop rispetto al 2024. Al contrario, cresce la presenza dei marchi del fornitore, con un incremento sia in termini quantitativi che di incidenza, inclusa l’introduzione di alcune referenze bio e premium non presenti l’anno precedente.

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Chiudendo con l’analisi dei prezzi, si rileva una media di poco superiore a 1,5 €/kg. Tuttavia, considerando che la quantità media acquistata è spesso maggiore rispetto ad altre categorie frutticole, ciò si traduce in battute di cassa superiori alla media del comparto.
Come prevedibile, le angurie a fette — il prodotto più orientato al servizio — presentano i prezzi più elevati e in crescita rispetto al 2024, mentre le versioni intere e a spicchi si collocano su fasce più basse. Il prezzo massimo assoluto si registra nel 2025 con una referenza in vaschetta a marchio del fornitore, che supera i 5,5 €/kg, oltrepassando nettamente il picco del 2024. Questo segmento mostra comunque un’elevata variabilità di prezzo.
Per le angurie intere, che rappresentano la maggioranza delle referenze, la variabilità è invece contenuta. L’unica eccezione è il prezzo massimo raggiunto nel 2025 da una referenza baby bio (sopra i 2,5€/kg) o le angurie intere - in promozione - vendute a circa 50 centesimi al chilo.

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Di questi e tanti altri temi si discuterà durante la diretta di martedì 29 luglio alle ore 11.00 sui nostri canali social, dove il dibattito sarà animato da tre protagonisti di riferimento della produzione come Bruno Francescon, presidente del Consorzio Perla Nera; Salvatore Lotta, direttore commerciale de L'Orto di Eleonora e Matteo Testa, direttore commerciale di San Lidano.
Per il sistema distributivo saranno affiancati da Nicola Biasiolo, Responsabile Acquisti Ortofrutta presso Unicomm e Valerio Gentili, Buyer Frutta Gruppo Gabrielli.
Vi aspettiamo alle ore 11.00 del 29 luglio sui nostri canali social. Non mancate! (bf)

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