Anche quest’anno stessa spiaggia…e stessa Gavina!

Torna in tv lo spot della mini anguria di Agricola Campidanese

Anche quest’anno stessa spiaggia…e stessa Gavina!

Lanciata nel lontano 2005, Gavina è stata tra le prime mini angurie senza semi sul mercato italiano, un prodotto dalle qualità uniche in un periodo in cui questo tipo di coltivazione e distribuzione era limitata a poche e poco diffuse varietà.
Da allora O.P. Agricola Campidanese, la maggiore organizzazione di produttori della Sardegna, ha creduto fortemente sulle grandi potenzialità di questa piccola anguria investendo sulla sua coltivazione nell’Isola e in alcune aree della Penisola particolarmente vocate. 
Le qualità alla base del successo di Gavina risiedono indubbiamente nella combinazione tra eccellenti caratteristiche organolettiche e moderna praticità: è immediatamente riconoscibile per il suo colore verde chiaro con leggere striature scure e la buccia particolarmente sottile che le conferisce un’elevata percentuale di parte edibile. Con il suo peso medio di 1,8 kg Gavina è un’anguria moderna: un formato ideale sia in termini di trasportabilità che per un consumo familiare.

In oltre 15 anni la varietà, che è un’esclusiva per l’Italia di O.P. Agricola Campidanese, è stata costantemente migliorata per raffinarne le già importanti caratteristiche organolettiche e aumentarne la croccantezza e la shelf life (la cosiddetta “vita sullo scaffale”, in altri termini la conservabilità) così che oggi Gavina rappresenta un prodotto unico nel suo genere apprezzato anche in Europa e premiato a livello internazionale con la stella del “Bellavita Awards 2015” come prodotto d’eccellenza del made in Italy nel mercato britannico e la medaglia del “Macfrut Innovation Award 2016”, per la novità su sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento delle qualità delle produzioni.

Le qualità di Gavina nascono da una grande attenzione per l’ambiente e la sostenibilità delle coltivazioni. OP Agricola Campidanese si impegna da sempre per la salute della sua terra e della sua gente, per questo considera fondamentale l’importanza di un’agricoltura sostenibile per l’ambiente, lavorando nel rispetto delle risorse naturali e della biodiversità.

Durante l’estate 2023 Gavina sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione multicanale a livello nazionale che per il secondo anno consecutivo avrà come cornice la splendida location del ristorante Front’e Mari sulla spiaggia di Pistis (comune di Arbus) e vedrà in azione due eccezionali testimonial, due giovani talenti della nostra Isola, due figli della “terra dei giganti” a loro volta diventati “giganti” dello sport: Alessia Orro campionessa europea con la nazionale di volley e Francisco Porcella campione mondiale di surf.
Quest’anno i due sportivi saranno affiancati dal mitico e simpaticissimo Massimiliano Medda, l’attore e conduttore cagliaritano fondatore della compagnia teatrale Lapola e già protagonista in passato di diversi spot di Gavina realizzati per le emittenti locali e nazionali.   

Il trio sarà protagonista in TV, sulla carta stampata e sui social: saranno contenuti emozionali, freschi e giovanili, in linea con le qualità dell’anguria Gavina.
I testimonial rappresentano l’eccellenza della Sardegna, campioni che fin da giovanissimi hanno raggiunto il top nelle loro discipline, mostrando quel talento, quello spirito e quei valori che da sempre l’azienda promuove con passione e orgoglio attraverso numerose iniziative a sostegno dell’attività sportiva e della sana alimentazione.

Lo spot andrà in onda sui principali canali nazionali (Rai e Mediaset) a partire dal 9 luglio e sarà inserito all’interno di una campagna di comunicazione integrata che avrà una grande copertura sia sui nuovi media, internet e i social network, sia sui mezzi tradizionali come stampa, radio e tv a livello nazionale e locale.

Una grande vetrina per l’azienda che conferma il grande impegno nel promuovere non solo il brand “L’Orto di Eleonora” e la sua produzione di alta qualità, ma anche la sua terra, le sue bellezze e la sua splendida gente.

Fonte: Ufficio stampa L'Orto di Eleonora