Dal campo
Albicocche: dopo un inizio incerto, la campagna recupera terreno
Con il produttore riminese Fabbri (Agribologna) il punto sulla stagione
Dopo aver affrontato un inizio vacillante, la campagna delle albicocche romagnole negli ultimi mesi sta recuperando terreno alla grande. Il buon inizio, infatti, è stato compromesso da una violenta grandinata che ha colpito le varietà precoci, come illustra Filippo Fabbri, dell’omonima azienda agricola di Santarcangelo di Romagna (Rimini), socio di Agribologna e testimone attivo per il marchio “Questo l’ho fatto io” insieme al cugino Nicola.
“In questa stagione ci sarebbero stati i presupposti per un’annata da record in termini di volumi; purtroppo, l’evento climatico avverso nel mese di aprile ha provocato complicazioni in campo, soprattutto nella prima parte della campagna, durante la raccolta delle varietà precoci come la Wonder Cot, ma possiamo dire che negli ultimi mesi la stagione si è ripresa, allineando volumi e quotazioni a quelli della scorsa annata”, dichiara Fabbri a IFN.
Un frutto che sta regalando soddisfazioni anche in termini di consumi, tant’è che dall’azienda agricola Fabbri ci comunicano che da quest’anno è stato ampliato il parco varietale dell’offerta proposta, con l’entrata di produzione di nuovi impianti.
“Oltre alle varietà storiche come Lady Cot, abbiamo raccolto Gemma, fino ai primi giorni di luglio, e Nelson, fino alla settimana scorsa. Alla fine della stagione, prevista per la seconda metà di agosto, ci accompagneranno Farbela, Milord e Farbaly”, commenta Fabbri.
L’azienda agricola Fabbri commercializza le albicocche sotto al marchio “Questo l’ho fatto io” del Consorzio di Agribologna, l’iniziativa che celebra il valore del socio produttore come vero e proprio specialista della terra che conferisce il carattere peculiare del prodotto.
“La collaborazione con il Consorzio continua e dà sempre buoni ‘frutti’, anche per quanto riguarda i rapporti con la grande distribuzione. Attraverso questa partnership, ci sentiamo davvero valorizzati per il nostro impegno quotidiano sul campo” conclude Fabbri.(gc)