Attualità
Al via l'esame del Ddl sulle tecniche di evoluzione assistita
Crea: «Si testeranno in campo le nuove varietà ottenute con il genome editing»
Il mondo dell’agroalimentare italiano accoglie con entusiasmo l’avvio dell'esame del disegno di legge per la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea). Si prospettano grande opportunità per l’agricoltura sia in termini di sostenibilità che di competitività sul mercato.
“L’agricoltura non può fare a meno del miglioramento genetico - come affermano da Cia - che ha da sempre accompagnato la sua storia mediante le tecniche tradizionali di incrocio e innovazione varietale. Oggi, più che mai, si ha bisogno di ulteriore miglioramento per adattare le nostre colture a un contesto ambientale trasformato dal cambiamento climatico e minacciato da patogeni come Xylella e la flavescenza dorata”.
Anche Copagri sostiene l’importanza delle Tea. “Senza la genetica e tutto quello che ne consegue con il genome editing, ovvero le cosiddette Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, sarà impensabile raggiungere la tanto decantata rivoluzione green e produrre utilizzando minori quantità di carburanti, fertilizzanti e agrofarmaci, ha dichiarato il presidente della Copagri Tommaso Battista”.
“L’avvio dell’esame del disegno di legge che consente la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita da parte della IX Commissione del Senato della Repubblica è un passo veramente importante per consentire di testare in campo le nuove varietà ottenute dai ricercatori con le tecniche di genome editing", ha detto il direttore del CREA Stefano Vaccari. “Da anni il CREA è impegnato nello sviluppo di varietà resistenti e resilienti, che possano aiutare l’agroalimentare italiano a competere sempre meglio nelle sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico, mantenendo salde le radici del made in Italy. Purtroppo, il quadro normativo, risalente a venti anni fa quanto le TEA non esistevano, ha impedito la sperimentazione in campo. Il Disegno di legge, di cui è promotore il Presidente della Commissione IX, Sen. Luca De Carlo – conclude - è pertanto fondamentale per la ricerca agricola italiana e l’auspicio è che il Parlamento possa convergere favorevolmente e rapidamente verso la nuova legislazione”.
Fonte: Crea, Cia e Copagri