Dal campo
Agrion: focus su pesco, susino e colpo di fuoco batterico delle pomacee
Un incontro sulle criticità nella produzione di alcune specie frutticole a causa dei patogeni
Martedì 6 Agosto presso il centro ricerche per la frutticoltura di Fondazione Agrion a Manta si è tenuto l’incontro varietale su Pesco, Susino e Colpo di fuoco batterico.
Per quanto riguarda il Pesco: La superficie italiana di pesco si attesta secondo i dati ISTAT del 2023 su 54.350 ha (-9% 2022) con un trend fortemente negativo nell’ultimo decennio, - 37% rispetto al 2010. A risentirne maggiormente è il Centro-nord che vede la drastica riduzione della specie, in particolare in Emilia Romagna di 8.348 ha (-66% rispetto al 2010), Veneto 1.418 ha (-70%) e Piemonte 3030 (-52%).
Tra le varietà più importanti e di cui si è discusso per quanto riguarda il Pesco sono:
Pajurite*, pesca a polpa gialla, caratterizzata da elevata produttività, albero di medio vigore e di facile gestione. Grossa pezzatura dei frutti (AA). L’aspetto è attraente con sovraccolore rosso sfumato sul 70% della buccia. La polpa è aderente, di elevata consistenza. Il sapore è buono, di tipologia acidulo-aromatica.
Najireine*. Nettarina a polpa gialla recentemente avviata alla sperimentazione estesa. Matura circa una settimana prima di Big Top. L’albero è di medio-elevato vigore, con una buona attitudine al rinnovo. La pezzatura è interessante per l’epoca, molto omogenea. L’aspetto del frutto è molto attraente, meno sensibile a rugginosità e scatolato rispetto alle cultivar di pari epoca. Il sapore è molto buono, dolce e aromatico. La polpa è di buona consistenza e tenuta. Da evidenziare la precocità di germogliamento e fioritura.
Romagna Summer*, Nettarina a polpa gialla che matura circa 15 giorni dopo Big Top, con albero è di medio-elevato vigore, molto produttivo. Il frutto è di medio grossa pezzatura, di forma oblunga/ rotonda, regolare. La colorazione della buccia è attraente con sovraccolore rosso brillante esteso sul 50-60% della superfice. La polpa è di ottima consistenza e tenuta in pianta di buon sapore, tradizionale, acidulo e aromatico.
In epoca Alirosada si confermano interessanti i riscontri dal pieno campo per Ophelia® ZAI 685*. Pesca con frutto regolare di forma tondeggiante. La pezzatura è “AA-A” prevalente. Molto attraente l’aspetto con sovraccolore rosso intenso su oltre il 95% della buccia. Media la consistenza della polpa, di ottimo sapore molto dolce. Idonea per filiere corte. Circa una settimana prima di Magique e recentemente avviata alla sperimentazione estesa, matura Big White® ZAI 887*. Nettarina a polpa bianca con frutto di grossa pezzatura ed aspetto molto attraente. La forma è regolare e la colorazione molto intensa e diffusa. La consistenza della polpa è buona, di ottimo sapore, equilibrato e aromatico.
Per quanto riguarda la superficie coltivata a susino in Piemonte rimane stabile con 1274 ettari.
Le criticità della specie sono principalmente di tipo fitosanitario: fitoplasmi (European Stone Fruit Yellows, ESFY) e batteriosi (Xantomonas campestris pv. pruni), che nelle annate più sfavorevoli possono compromettere percentuali significative di piante (10-15%). Altro punto critico della specie è l’impollinazione. Elevate precipitazioni e basse temperature durante il periodo della fioritura, possono compromettere in modo consistente le rese produttive.
Tra le varietà più importanti di susino e di cui si è discusso durante l’incontro si rilevanole seguenti:
In epoca precoce, 40 giorni prima di Angeleno, matura Ruby Sun. Il frutto è di grossa pezzatura, la forma è arrotondata, regolare. La buccia è violacea, ricoperta da pruina. La polpa è consistente, di buon sapore, equilibrato e mediamente aromatico.
Di pari epoca Queen Garnet*, susina a polpa rossa, di media pezzatura, di forma oblata/ rotonda. La buccia è interamente ricoperta da sovraccolore violaceo. Il sapore è buono, equilibrato e mediamente aromatico.
Altro tema centrale dell’incontro è stato il Colpo di fuoco batterico o Erwinia amylovora una delle principali avversità su pero e melo che ha determinato su queste ultime problematiche importanti nel corso delle ultime stagioni 2022 e 2023 e principalmente nel 2024 su pero. La sua diffusione avviene con l’acqua (pioggia), operazioni colturali (potatura ecc) e altri vettori (pronubi ecc). Il batterio penetra nella pianta attraverso le ferite, attraverso i fiori oppure dagli stomi fogliari. Le infezioni a carico dei nuovi germogli in fase di accrescimento, molto frequenti in Piemonte, si verificano con temperature di 18-24 °C e in corrispondenza di periodi umidi e caldi.
Per quanto riguarda le strategie di difesa i tecnici di Agrion stanno sperimentando prodotti biostimolanti con l’obiettivo di migliorare le difese naturali della pianta. Dal punto di vista varietale possono sicuramente contribuire alla coltivazione di pero in aree ad elevata pressione del batterio le cultivar tolleranti, come quelle della serie Harrow.
Apre la serie, qualche giorno prima di William Harrow Gold*, ottenuta dall’incrocio di Harvest Queen X Harrow Delight. La produttività è regolare con pezzatura media. Il frutto ha forma poco uniforme ma di aspetto attraente con colore di fondo giallo e sfumatura rosata. Il sapore è molto buono, dolce e aromatico. Già avviata alla sperimentazione estesa con positivi riscontri anche dal punto di vista dell’attitudine alla trasformazione. Nel 2020, in collaborazione con il gruppo “Hans Zipperle AG / S.p.a” si è proceduto alla verifica di tale parametro confrontando la cultivar Harrow Gold con il riferimento William. I risultati sono stati molto positivi con un giudizio finale di “Varietà idonea alla lavorazione industriale”.
Una ventina di giorni dopo Abate matura Harovin® Sundown* (Bartlett × US56112-146). Cultivar avviata alla sperimentazione estesa, caratterizzata da rapida entrata in produzione, produttività elevata e costante. Il frutto è di grossa pezzatura con buccia liscia, ma con evidenti irregolarità. Ottimo il sapore, dolce-acidulo e molto aromatico. Nel 2021, così come con Harrow Gold, in collaborazione con il gruppo “Hans Zipperle AG / S.p.a” è stata verificata l’attitudine alla trasformazione, i risultati sono stati molto soddisfacenti con un giudizio finale di “Varietà idonea alla lavorazione industriale”. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Agrion