Agrintesa c'è. Una lettera dedicata ai soci

«La volontà di non lasciarci abbattere è grande, come la determinazione di riprenderci quanto perso»

Agrintesa c'è. Una lettera dedicata ai soci

Agrintesa è una cooperativa agricola di raccolta, lavorazione, trasformazione e vendita di prodotti agricoli.
Questo racconta ciò che facciamo, non ciò che siamo: siamo 4.000 aziende agricole; siamo il cuore pulsante dei più vocati territori produttivi nazionali; siamo i produttori di oltre 2.500.000 quintali di ortofrutta e 1.700.000 quintali di uva da vino; siamo i datori di lavoro di oltre 2.000 persone che operano in tutti i nostri centri aziendali.

Le alluvioni dei giorni scorsi avvenute in Romagna hanno sommerso vastissimi territori, le frane e gli smottamenti hanno isolato interi centri abitati e reso inagibili varie strade e ponti.
I danni ai frutteti, ai campi coltivati a ortaggi, ai vigneti, alle strutture aziendali, alle attrezzature e alle abitazioni di tanti nostri soci, che hanno sede nei centri più colpiti dall’alluvione, sono stati enormi e ancora il bilancio non è esattamente quantificabile.
Fin dai primi giorni di questa gravissima calamità ci siamo attivati su più fronti. Siamo in stretto contatto con le istituzioni regionali e nazionali. I nostri rappresentanti stanno facendo arrivare la nostra e la vostra voce a chi dovrà definire quali interventi effettuare e come sostenere attivamente e concretamente le nostre aziende e il nostro territorio consentendoci di ripristinare il prima possibile quanto perso e danneggiato.

Agrintesa sta valutando quali azioni interne intraprendere per riuscire a essere concretamente a fianco dei propri soci sia nell’immediato che nei mesi a venire, il tutto con l’intento di sostenervi in questo momento difficile e difendere l’intera filiera da tutti noi rappresentata nel presente e nel futuro; vi terremo opportunamente informati al riguardo.

Il momento è difficile, i danni e le conseguenze occorsi sono tanti ma grande e ferma è anche la volontà di non lasciarci abbattere e la determinazione di riprenderci quanto perso. Lo dobbiamo a un intero territorio, lo dobbiamo alle generazioni che hanno lavorato duramente per creare ciò che fino a ieri era a giusto titolo definita la Food Valley italiana, lo dobbiamo a noi stessi e alle tante aziende e persone che sono parte integrante della nostra cooperativa e comunità. Agrintesa c’è.

Il direttore Cristian Moretti, il presidente Aristide Castellari

Nella foto di apertura Castellari e Moretti