Agricoltura europea, ecco la visione del Ppe

Ieri al Parlamento europeo più di 800 agricoltori per discutere del futuro

Agricoltura europea, ecco la visione del Ppe

“Invece di dare per scontati gli agricoltori europei, dobbiamo sostenerli e includerli maggiormente nel processo decisionale sul futuro dell’Europa. Dobbiamo rispettarli, garantire che possano vivere dignitosamente, smettere di sovraccaricarli con nuova burocrazia e infine apprezzare l’importanza strategica della produzione alimentare in Europa. Il Gruppo Partito popolare europeo (Ppe) sosterrà sempre i nostri agricoltori e le vivaci aree rurali poiché sono una parte essenziale del nostro stile di vita europeo”, ha affermato l’eurodeputato Manfred Weber, presidente del Gruppo Ppe.

Il Gruppo Ppe ha riunito ieri al Parlamento europeo più di 800 agricoltori e altri esperti di agricoltura per discutere del futuro dell'agricoltura in una conferenza sul tema "Patto degli agricoltori europei: la visione del Ppe per l'agricoltura in Europa".

“Vogliamo rendere i villaggi europei attraenti per i giovani. Riteniamo che le aree rurali debbano essere ulteriormente sostenute - investendo nelle infrastrutture, nella digitalizzazione, nell'innovazione e nei servizi sanitari - affinché vivere in qualsiasi villaggio in Europa offra la stessa qualità di vita che vivere in una città", ha sottolineato Siegfried Mureşan Eurodeputato, vicepresidente del gruppo PPE. 

“Uno dei compiti più importanti per il prossimo Parlamento e la prossima Commissione è decidere sulla futura PAC per il periodo successivo al 2027”, ha aggiunto l’eurodeputato Norbert Lins, presidente della commissione Agricoltura.

“Nella PAC abbiamo bisogno di un forte pilastro economico che consenta la transizione verso pratiche agricole più sostenibili, sostenga il ricambio generazionale e protegga meglio gli agricoltori in un mercato globale altamente volatile. Ma prima della prossima PAC, dobbiamo valutare appieno la PAC di cui disponiamo. Pianificare il prossimo è compito del prossimo Parlamento e della prossima Commissione”, ha affermato Lins.

“Chiediamo una rinnovata attenzione alla ricerca e all’innovazione agricola in tutti gli Stati membri. Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nella tecnologia. Sosterremo inoltre tutte le misure che consentono ai giovani di garantire il futuro del settore e, inoltre, sosteniamo condizioni di parità per tutti gli agricoltori dell'UE all'interno del mercato unico”, ha sottolineato l'eurodeputato Herbert Dorfmann, portavoce del Ppe nella commissione Agricoltura.

“Respingiamo qualsiasi tentativo da parte di grandi imprese non agricole di insediarsi solo per sfruttare la PAC a scopo di lucro. Questi soldi appartengono agli agricoltori attivi”, ha concluso Dorfmann.

Giansanti (Confagricoltura): pronti a partecipare attivamente a 'un dialogo strategico' sul futuro del settore primario

“In questi ultimi anni gli agricoltori europei sono sempre stati in prima linea nell’affrontare impatti geopolitici significativi, dovuti alle conseguenze della Brexit, all'aumento dei costi energetici e di produzione, all'inflazione, alla crisi Covid, alle questioni legate al sostegno del settore agricolo ucraino, gli incendi boschivi o gli sconvolgimenti climatici che stanno influenzando la nostra produzione, raccolto dopo raccolto”. Sono le parole del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, che è anche vicepresidente del Copa intervenuto all’emiciclo del Parlamento europeo in rappresentanza delle Organizzazioni agricole europee, alla conferenza organizzata dal PPE ‘European farmer’s deal’.

Giansanti ha ricordato quanto sia centrale il ruolo degli agricoltori nell’economia mondiale. “Siamo pronti a fare la nostra parte con un forte impegno per garantire la sicurezza alimentare in Europa, in termini di disponibilità, convenienza e accessibilità per tutti, coniugando i 3 pilastri della sostenibilità: economico, ambientale e sociale – ha detto Giansanti -. Ma per proseguire su questa strada è necessario riconoscere il giusto reddito agli agricoltori, investire in ricerca, innovazione e nuove tecnologie, favorire il ricambio generazionale, investire nelle aree rurali e migliorare le infrastrutture e i servizi - ha proseguito - Dobbiamo investire nelle 4F: food/feed/fuels/fibres". 

Le imprese europee del settore guardano quindi con grandi speranze ai prossimi mesi.

“Copa-Cogeca ha accolto con entusiasmo il riconoscimento dato al settore agricolo e forestale da Ursula von der Leyen nel suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione europea insieme all'annuncio di aprire ‘un dialogo strategico’ sul futuro dell'agricoltura, atteso da tutti gli attori della filiera, e non vediamo l'ora di avere maggiori dettagli e di poter contribuire in modo concreto a questa discussione”, ha concluso Giansanti.

Al convegno del PPE è intervenuta anche Diana Lenzi, sempre di Confagricoltura, in rappresentanza del CEJA, l’Organizzazione dei giovani agricoltori europei.

Fonte: www.eppgroup.eu e ufficio stampa Confagricoltura