«Aglio, le incertezze sui costi si riflettono sulla programmazione»

Con Delfanti una panoramica sulla campagna in corso e le prospettive per la prossima

«Aglio, le incertezze sui costi si riflettono sulla programmazione»

A giugno partirà la nuova campagna dell’aglio italiano e si prevede che i volumi non registreranno incrementi sul fronte agricolo. Il motivo ce lo spiega Francesco Delfanti, direttore commerciale dell’omonima azienda, specializzata nella produzione di aglio, cipolle e scalogno, con sede a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza. 

“I produttori hanno deciso di non incrementare le superfici dedicate a questa coltivazione a causa delle incertezze sui costi, situazione che caratterizza il prodotto ormai da qualche anno. I costi di produzione e di lavorazione sono ormai molto elevati e il mercato non sempre è disponibile a recepire incrementi con adeguati aumenti di prezzo, per questo i produttori spesso cercano produzioni alternative che diano maggiori garanzie e certezze. Possiamo dire quindi che il malumore sul campo si riflette sulla programmazione”, dichiara Delfanti a IFN.

La campagna in corso, riferita al raccolto dello scorso anno, è stata caratterizzata da problemi climatici che hanno condizionato la quantità disponibile sul mercato. Le piogge, infatti, hanno rovinato diverso prodotto in campo che non è stato possibile commercializzare poiché non raggiungeva gli standard qualitativi per la vendita; la scarsa disponibilità ha portato quindi a un incremento dei prezzi. Stessa situazione del prodotto nazionale anche per quello spagnolo, per il quale il maltempo ha portato a una riduzione dei volumi, che si stima intorno al 30-40% in meno rispetto alla stagione 2022/23 e questo si è riflesso in un aumento dei prezzi. 

“A oggi non sappiamo se il raccolto 2023 sarà sufficiente a coprire questi ultimi mesi prima della prossima campagna. Alcuni operatori si sono rivolti all’Argentina per importare merce, cosa che ormai non si faceva più da qualche anno, perché normalmente le quantità erano sufficienti. Vedremo nei prossimi mesi come evolverà la situazione” sottolinea Delfanti. 

Per discutere dello sviluppo della campagna in corso e delle previsioni per la prossima, è programmato per giovedì 14 marzo p.v. a Rovigo, il convegno dal titolo "La coltivazione dell’aglio a livello europeo, aspetti produttivi e fitosanitari. Quale futuro per le Dop e le Igp Europee?" organizzato da Gruppo Contatto Aglio e dal Consorzio di Tutela Aglio Bianco Polesano Dop (clicca qui per approfondire) e a cui parteciperà anche Delfanti, insieme a operatori italiani, francesi e spagnoli. (gc)

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