Attualità
Agea: nessun ritardo nei pagamenti Pac
L'agenzia smentisce l’allarme lanciato dai deputati PD Vaccari e Simiani
In risposta alle continue polemiche relative a presunti ritardi nei pagamenti Pac ed in particolare per quanto concerne l’Ecoschema1, Agea ribadisce che le erogazioni vengono svolte in maniera regolare e continuativa. L’Agenzia è il primo organismo pagatore in Europa per il rispetto delle tempistiche del pagamento dei premi che quest’anno verranno chiusi in anticipo – entro il 15 maggio anziché il 30 giugno come stabilito dal Regolamento Europeo.
Inoltre, mettendo a confronto le due programmazioni PAC – 2018-2022 e 2023-2027 – risulta un incremento del 45% con riferimento allo stesso periodo della precedente programmazione.
“In un frangente delicato come quello che stiamo vivendo, diffondere notizie non veritiere né verificate genera confusione e inutili allarmismi, a maggior ragione se la disinformazione arriva da due deputati PD della Commissione Agricoltura con cui Agea ha un contatto pressoché costante per la trasmissione sullo stato dell’arte del settore” così Fabio Vitale, direttore dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
Il funzionamento dell’Ecoschema1
Per completezza di informazione, Agea ritiene di fondamentale importanza spiegare che l’Ecoschema 1 – al centro delle polemiche - prevede due livelli di ammissibilità: il primo – Classyfarm - legato alla riduzione degli antimicrobici veterinari - e il secondo relativo all’adesione al Sistema di qualità nazionale per il benessere animale con pascolamento (SQNBA).
Le tempistiche di erogazione dei pagamenti dell’Ecoschema1 sono la diretta conseguenza di una programmazione miope stabilita dal precedente governo. Infatti, l’ammissibilità delle domande risulta verificabile solamente dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento e non si è tenuto conto della bontà del funzionamento performante di Classyfarm né del sistema di registrazione del SQNBA e dei relativi disciplinari.
Con uno stanziamento di risorse per 376 milioni di euro destinati all’Ecoschema1, il Piano Strategico nazionale della PAC ha indirizzato risorse significative a supportare la zootecnia sostenibile, contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza e aumentare il benessere degli animali allevati.
La maggiore criticità emersa per la campagna 2023 è stata il basso livello di iscrizioni a Classyfarm da parte delle aziende destinatarie della misura. Al riguardo, per risolvere il problema nell’immediato, in aggiunta all’iscrizione “manuale” da parte dell’agricoltore, Agea Coordinamento si è fatta promotrice e ha realizzato, d’intesa con il Masaf, Classyfarm e i CAA più rappresentativi, l’implementazione di una procedura aggiuntiva che vede il coinvolgimento anche del sistema di tutti gli Organismi pagatori coordinati da Agea per consentire una lavorazione “massiva e più rapida” delle iscrizioni.
Per la campagna 2024, Agea ha più volte sollecitato le autorità competenti per la messa a disposizione dei dati per evitare disparità di trattamento tra allevatori in relazione alla tempestività dell’erogazione dei pagamenti. I dati in questione sono pervenuti a Classyfarm solamente alla fine del mese di gennaio 2024 ed ancora oggi sono oggetto di approfondimento e analisi da parte di Classyfarm stessa.
“I dati sono incontrovertibili mentre le posizioni ideologiche sono sterili. Agea ha dimostrato di rispettare le tempistiche di pagamento. Oggi l’informazione è a disposizione di tutti e Agea è sempre disponibile a fornire dati, stime e analisi sulla propria gestione del comparto agricolo - aggiunge Vitale - La nuova gestione dell’Agenzia si è dimostrata capace di risolvere problemi stratificati nel tempo. È un dato di fatto, ad esempio, che in ambito zootecnico solo nel mese di dicembre è stato sbloccato il 60% delle polizze assicurative ribaltando la condizione di stallo che ha contrassegnato l’ultimo triennio". (am)
Di seguito le tabelle riepilogative dei pagamenti effettuati sia nella programmazione 2018-2022 sia per quella attuale, 2023-2027.
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Fonte: Ufficio stampa Agea