Accordo Ue sull'etichettatura digitale dei fertilizzanti

L'obiettivo è migliorare la leggibilità delle etichette

Accordo Ue sull'etichettatura digitale dei fertilizzanti

l Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto ieri (martedì 23 gennaio, ndr) un accordo provvisorio sul regolamento sull'etichettatura digitale dei prodotti fertilizzanti.

La proposta, che modifica la normativa attualmente applicabile, mira a introdurre la possibilità di optare per l'etichetta digitale sui prodotti fertilizzanti dell'Unione Europea, a migliorare la leggibilità delle etichette, portando a un uso più efficiente dei prodotti fertilizzanti, e a semplificare gli obblighi di etichettatura per i fornitori riducendo al tempo stesso i costi per il settore. L'accordo incoraggia un uso più ampio dell'etichettatura digitale prevedendo allo stesso tempo misure per fornire etichette fisiche quando sono più necessarie. L'accordo specifica inoltre che le etichette digitali saranno disponibili per un periodo di 10 anni dal momento in cui il prodotto viene immesso sul mercato. 

"Questo regolamento rafforza la digitalizzazione del settore dei fertilizzanti e allo stesso tempo garantisce che gli agricoltori e gli altri consumatori, compresi quelli con competenze digitali limitate, ricevano informazioni chiare, leggibili e di facile utilizzo per i consumatori quando acquistano i prodotti di cui hanno bisogno", afferma David Clarinval, ministro belga per l'agricoltura, alla presidenza di turno dell'Ue

La revisione della legislazione propone di consentire ai fornitori di prodotti fertilizzanti di comunicare le informazioni sull'etichettatura in formato fisico, digitale o in una combinazione dei due. Il testo della Commissione propone che un formato esclusivamente digitale sarà consentito quando i prodotti fertilizzanti sono venduti senza imballaggio o quando i prodotti sono venduti a operatori economici che non sono utilizzatori finali dei prodotti. Gli agricoltori e gli altri consumatori di prodotti fertilizzanti venduti in imballaggi continuerebbero a beneficiare delle etichette sia digitali che fisiche per le informazioni più importanti (ad esempio tutela della salute e dell'ambiente, efficienza agronomica o contenuti).   

Fonte: Ansa.it