Attualità
A Wimbledon trionfano le fragole
Per lo snack più amato del torneo un unico fornitore e una selezione durissima
Questo weekend (domenica 17 luglio, ndr) si è concluso il più noto torneo al mondo di tennis e la finale di Wimbledon ci ha regalato la consacrazione del nuovo fenomeno del tennis mondiale Carlos Alcaraz.
Ma le vere protagoniste del torneo sono state le fragole, più precisamente nella versione golosa ‘con panna’: si tratta infatti dello snack più amato dagli spettatori dei match, come riporta un articolo del New York Times.
La fragola è infatti diventata negli anni il dessert simbolo del torneo. Durante le due settimane di gara infatti se ne consumano circa 34 tonnellate, accompagnate da 10mila litri di panna. A fornire i preziosi frutti è da anni un unico fornitore, l’azienda Hugh Lowe Farms del Kent.
Le fragole, di varietà Malling Centenary, hanno un disciplinare di produzione molto stringente: vengono raccolte in un appezzamento specifico di 8 ettari dedicato esclusivamente a Wimbledon e poi selezionate in base a colore, dimensione e consistenza. Assolutamente vietata ogni traccia di bianco sotto la foglia, ogni slavatura di rosso e ogni frutto troppo grande o troppo piccolo: il cestino Wimbledon deve contenere esattamente 10 frutti, non uno di più né uno di meno.
Le fragole vengono raccolte giornalmente da operai selezionati e successivamente pesate e confezionate. Un camion a temperatura controllata le ritira alle 5 del mattino di ogni giorno di gara per portarle in un’area di lavorazione proprio sotto il Centre Court (il campo principale di Wimbledon) chiamata Strawberry Central. Qui una squadra di 30 persone le lavora per la vendita nel celebre chiosco la cui insegna recita sobriamente “Strawberries & Cream” (Fragole e panna, ndr).
Il prezzo? Relativamente basso, in rapporto alla qualità e alla location: un cestino costa infatti 2,50 sterline (circa 3 euro), un listino mai cambiato dal 2011 nonostante tra Brexit, Covid e guerra ci sarebbe stato qualche motivo di rivederlo (ma si sa, gli inglesi sono attaccati alle tradizioni).
Sinner purtroppo non ce l’ha fatta a raggiungere la finale; per combattere il sapore amaro della sconfitta niente è meglio di un cestino di fragole e panna, in puro stile Wimbledon.
Foto in apertura: le fragole coltivate per il torneo di Wimbledon dall'azienda produttrice Hugh Lowe Farms
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