A Macfrut anche l’uva da tavola fuori suolo

Al Table Grape Symposium focus sulle nuove tecniche di coltivazione

A Macfrut anche l’uva da tavola fuori suolo

L’uva da tavola è il prodotto simbolo della 41esima edizione di Macfrut (Rimini Expo Centre 8-10 maggio 2024) e, come tale, sarà al centro dell’attenzione all’interno del Macfrut Table Grape Symposium, evento dedicato agli operatori della filiera che richiama i principali esperti e player di tutto il mondo su quattro fili conduttori: 

  1. simposio internazionale con imprese e contributi tecnico-scientifici; 
  2. visite in campo per toccare con mano gli aspetti tecnici; 
  3. area espositiva con i principali produttori mondiali del settore; 
  4. attività di networking.

L’uva sarà protagonista a partire dalle sue tecniche di coltivazione, sempre più innovative, che comprendono anche il fuori suolo. Come ci spiega il professore Bruno Mezzetti, dell’Università Politecnica delle Marche, nonché coordinatore del Simposio: “Tra i nuovi sistemi di coltivazione c’è ampio spazio per le nuove tecniche di precisione che uniscono l’innovazione di materiali e tecnologie con i saperi tradizionali: tra queste verrà illustrata la coltivazione fuori suolo dell’uva da tavola. Un esempio di questa coltivazione sarà riprodotta anche all’interno del campo prova allestito al Table Grape on field, all’interno del padiglione C1”.

Bruno Mezzetti

Tre giorni di Simposio
L’evento si distribuirà nel corso della tre giorni di Macfrut, con l’apertura (mercoledì 8 maggio) dedicata al Symposium, ideato con la finalità di fornire agli operatori specializzati approfondimenti specifici sui programmi genetici, selezione e nuove cultivar, innovazioni sulle tecniche di precisione per la coltivazione e la gestione dei sistemi produttivi (suolo, fuori suolo, gestione delle acque, nutrizione e gestione dei parassiti e delle malattie), tecniche di conservazione, lavorazione e gestione della qualità post-raccolta, per terminare con le varietà preferite dal consumatore.
La produzione italiana sarà rappresentata dalle regioni Sicilia e Puglia, per cui parteciperanno esperti ad illustrare i risultati delle attività di ricerca, come le tecniche di precisione e il fuori suolo. Tra le novità anche un ospite internazionale dalla terra del Sol Levante, che andrà ad arricchire il parterre dei relatori specializzati in questa coltura.
Giovedì 9 maggio spazio al Macfrut Table Grape Global Players con i riflettori puntati sui trend di mercato e l’andamento della produzione alla presenza dei top player mondiali.
Nell’ultima giornata (venerdì 10 maggio), saranno organizzate visite tecniche guidate da esperti nel campo prova allestito all’interno della fiera in quello che è stato definito Table grape on field. Il focus in questo caso sarà sulla produzione anticipata già a maggio, che permette di arrivare per primi sui mercati con un notevole vantaggio economico.

Uva da tavola tra numeri e prospettive
“Positivo è il trend di crescita delle produzioni globali dell’uva da tavola – illustra Mezzetti - stimato al 5,7% e che per l’Europa può raggiungere il 14%, in particolare grazie all’entrata in produzione di nuovi impianti con le nuove varietà di uva da tavola senza semi realizzati soprattutto in Italia, il primo paese europeo produttore ed esportatore di uva da tavola, con circa 1 milione di tonnellate di uva prodotta, quasi due terzi in Puglia e un terzo in Sicilia. Questo primato ha una valenza economica e occupazionale della massima importanza. Il simposio rappresenterà un momento d’incontro tra ricercatori ed esperti pubblici e privati di valenza internazionale che si confronteranno sulle problematiche relative all’innovazione e protezione varietale, alle tecniche di propagazione e qualità del materiale vivaistico, a nuovi sistemi di produzione con tecniche di precisione, alla qualità e alla gestione del mercato”.