Dal campo
A Berlino già sentono la mancanza dell'arancia rossa di Sicilia Igp
Diana: «Gli avventori esteri sono rimasti stupefatti dal sapore ricco di contrasti dei nostri agrumi»
Non abbiamo dati alla mano, ma siamo quasi certi, che la spremuta d’arancia rossa di Sicilia sarà stata la bevanda più consumata durante la kermesse berlinese. Colore inconfondibile e un profumo che riportava in un attimo da Berlino alla Piana di Catania. Abbiamo avuto modo di scambiare qualche battura, spremuta alla mano, con Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.
“Per noi quello di Berlino è un evento imperdibile per incontrare la filiera e portare nel mondo un prodotto iconico della nostra regione e non solo. Siamo contenti per il grande interesse che l’arancia rossa di Sicilia Igp è riusciuta a suscitare tra i buyers italiani ed esteri e siamo molto soddisfatti dai tanti feedback positivi. L’'export deve essere il punto di forza di questo nostro frutto. Un export che oltre alla Germania, che proprio nei giorni scorsi ci ha visto protagonisti, vede la presenza stabile dell’arancia rossa di Sicilia Igp anche nei paesi dell'Est Europa e in Francia, dove c’è molto interesse per i prodotti pigmentati e con una bella buccia colorata come il Lempso, il Tarocco rosso”.
“Quest’anno la presenza agli eventi è cardine per il marchio arancia rossa di Sicilia Igp per far scoprire il nostro prodotto. Ma da due anni partecipiamo anche a fiere non dedicate esclusivamente all’ortofrutta, come la fiera VicenzaOro, questo perché vogliamo far conoscere i nostri agrumi a 360°. Non vogliamo mai smettere di comunicare, dobbiamo stare a passo coi tempi e non vogliamo nasconderci soprattutto, in una fase, in cui la concorrenza sta crescendo”.
“Inoltre, le fiere sono importanti anche per scambiare feedback sulle sfide future del comparto: il rischio delle nuove fitopatologie come il greening è da monitorare; dobbiamo difenderci dalle importazioni incontrollate, richiediamo personale specializzato per incrementare i controlli e avere il coraggio di bloccare i porti quando i rischi aumentano”
“Stiamo facendo tutto il possibile anche per fronteggiare la siccità: da nuovi sistemi d’irrigazione all’utilizzo dei droni e, ancora, progetti in divenire su come riutilizzare le acque reflue. Il nostro impegno non si ferma mai e soprattutto l’entusiasmo che ci lasciano questi eventi internazionali sono imprescindibili per valorizzare l’arancia rossa di Sicilia Igp”, conclude Diana.