Attualità
Proteine vegetali, in Inghilterra un'azienda dedicata
Naylor Farms aprirà un impianto di estrazione a freddo per il cavolo cappuccio
Sorgerà a Lincolnshire in Inghilterra il primo impianto mondiale di estrazione di proteine vegetali. A chiedere il permesso per costruirlo, secondo la testata Fruitnet.com, è stata l’azienda Naylor Farms, uno dei più grandi produttori europei di cavolo cappuccio. L’obiettivo è quello di trasformare i cavoli in nuovi ingredienti proteici vegetali funzionali e innovativi.
Ogni settimana Naylor Farms produce circa 2 mila tonnellate tra cavoli interi, foglie e ritagli, tutti riutilizzabili per la produzione di ingredienti proteici tramite un processo di estrazione a freddo brevettato dall’azienda.
Il Ceo di Naylor Nutrion, Simon Naylor ha dichiarato: “È sempre stata nostra ambizione utilizzare l'intero raccolto di cavoli e trasformarlo in un prodotto alimentare altamente nutriente e sostenibile. Abbiamo lavorato duramente per sviluppare e perfezionare un nuovo processo di estrazione a freddo delicato che può essere utilizzato per creare un'ampia gamma di prodotti alimentari funzionali da proteine più ingredienti”.
E ha aggiunto: “Il mondo ha una crescente richiesta e desiderio di cibo di qualità e sostenibile a base vegetale e per fornirlo, dovremo coltivare colture con benefici funzionali positivi ma senza impatto ambientale negativo, come succede per la soia. Il cavolo è invece completamente tracciabile dal campo al consumatore, sostenibile e relativamente semplice da coltivare con un alto rendimento. Questa struttura innovativa viene costruita sulla nostra terra in modo da ridurre la distanza tra la raccolta e la lavorazione”.
Hamburger a base vegetale
La notizia è di grande interesse, considerato che la proteina dei piselli finora utilizzata come base vegetale per gli hamburger, è minacciata dalla siccità: una situazione che incide su prezzi e disponibilità del prodotto.
Naylor aggiunge; “Si prevede che il mercato vegetale varrà 74,2 miliardi di dollari entro il 2027, quindi c'è un enorme potenziale per costruire siti di estrazione a base vegetale in tutto il mondo nei prossimi 5-10 anni. Saranno in grado di riutilizzare un'intera gamma di verdure, non solo cavoli, che risponderanno all'appello del mondo per un cibo a base vegetale sano e sostenibile".
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