Belgio, sale la tensione tra fornitori e Gdo

Colpa degli aumenti delle materie prime. E Ferrero "nega" la Nutella a Colruyt

Belgio, sale la tensione tra fornitori e Gdo
"Storie tese" tra fornitori e catene distributive belghe. Il forte incremento dei prezzi delle materie prime sta mettendo a dura prova il rapporto tra i retailer e chi opera a monte della filiera: nelle ultime settimane tutte le grandi aziende alimentari hanno annunciato un aumento dei prezzo del 5-10% e i rivenditori non ci stanno, preoccupati su come gestire la situazione. Assorbire gli incrementi o ritoccare i listini? 



Il big della Gdo Colruyt, la cui politica è da sempre quella di vendere i prodotti al prezzo più conveniente, teme in maniera particolare che il margine diventi insostenibilmente basso. E ha litigato con Ferrero: un esempio di controversia sulla questione prezzo - fa presente una note dell'Ice - è infatti quella della Nutella, uno dei prodotti più venduti in Belgio, con una quota di mercato di oltre il 60%. Ecco allora che i barattoli da 400 grammi non sono più disponibili da qualche settimana, poiché il rivenditore e il fornitore italiano non riescono ad accordarsi sull'importo che Colruyt dovrebbe pagare per questo formato. 



Secondo il quotidiano De Tijd, Colruyt deve affrontare casi simili anche per prodotti di Unilever (Sanex), Colgate-Palmolive (Zwitsal) e Mondelez (Lu). Caso destinato a rientrare o primo atto di una battaglia senza quartiere che potrebbe svuotare parzialmente gli scaffali in Belgio e forse anche in altri Paesi europei?

Copyright 2021 Italiafruit News