Attualità
UVA DA TAVOLA: LE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE DELLE NUOVE VARIETA’ PIU’ INTERESSANTI PER LA SICILIA. A cura di Mario Colapietra
E' in preparazione il 17° Congresso nazionale sull'Uva da Tavola che si svolgerà il 2 febbraio 2014 a Conversano (Ba), in Puglia. Durante i lavori congressuali, il prestigioso riconoscimento nazionale " Targa Bacca d'Oro" sarà assegnato all'IGP uva di Canicattì.
Il Consorzio dell'uva di Canicattì costituito nel 1986 da enti e da produttori singoli ed associati, tutela e promuove l‘uva da tavola delle zone di produzione della province di Agrigento (comuni di Canicattì, Castrofilippo, Racalmuto, Grotte, Naro, Calastra, Campobello di Licata, Ravanusa, Favara, Agrigento, Licata, Comitini, Aragona, Palma di Montechiaro) e di Caltanissetta (comuni di Caltanissetta, Serradifalco, Montedoro, Bufera, Sommatino, Delia, Mazzarino, Riesi, Gela, San Cataldo, Milena). Il territorio si estende per circa 12.000 ettari e aderiscono 150 produttori di pregiata uva da tavola.
Alla presenza di centinaia di produttori di uva da tavola di Canicattì e Mazzarrone, Mario Colapietra, ricercatore presso il CRA-Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, ha recentemente illustrato le caratteristiche produttive delle varietà più interessanti per la viticoltura siciliana, soffermandosi sui risultati ottenuti dalle ricerche svolte nel 2012 su nuove cultivar introdotte in Italia da aziende californiane, detentrici dei brevetti vegetali di costituzione delle seguenti nuove cultivar senza semi: Sugraone, Sophia, Midnight, Scarlotta, Arra 8, Arra 15, Regal, Sophia.
Giovanni Papa, dell'azienda AlzChem, ha successivamente esposto una relazione sui risultati della sperimentazione condotta nel 2012 con l'applicazione del fitoregolatore Sitofex su numerose varietà di uva da tavola coltivate in Puglia e in Sicilia.
Situazione fenologica delle varietà precoci coltivate in serra in legno e strutture metalliche
Nelle serre dell'azienda Giuseppe Guastella di Mazzarrone, in provincia di Catania, si sta completando il diradamento degli acini dei grappoli per ottenere la loro uniformità di peso e sviluppo. Si prevede di iniziare la raccolta delle cultivar Victoria e Black Magic fra circa 40 giorni (metà di maggio), in linea con l'anno precedente.
Serre coperte con film di polietilene per favorire la maturazione precoce. A destra da tutti i grappoli si eliminano gli acini in ritardo di sviluppo o con anomalie.
Raccolta di uve Black Magic e Victoria raccolte alla metà di maggio 2012.
Durante la prima decade di giugno inizierà la raccolta della varietà Matilde bianca con semi presso l'azienda Fortunato Salerno di Vittoria, in provincia di Ragusa, coltivata ancora in serre in legno.
Anche nei nuovi impianti realizzati in moderne serre metalliche è in atto una sperimentazione per aumentare la densità di piante per ettaro e la produttività con la finalità di aumentare la competitività della coltivazione della vite in serre.
Nella foto di apertura: Caratteristico vigneto per uva da tavola della cultivar Matilde bianca. Per aumentare la resa di uva (q/ha), alle 1.600 piante costituenti il vigneto sono state intensificate le piante lungo il filare, fino a raggiungere 8.000 viti/ha.
Clicca qui per scaricare la relazione illustrata da Mario Colapietra a centinaia di produttori d'uva da tavola.
Per informazioni:
Mario Colapietra, ricercatore CRA
mariocolapietra@libero.it
Tel. 339.63.83.200
Il Consorzio dell'uva di Canicattì costituito nel 1986 da enti e da produttori singoli ed associati, tutela e promuove l‘uva da tavola delle zone di produzione della province di Agrigento (comuni di Canicattì, Castrofilippo, Racalmuto, Grotte, Naro, Calastra, Campobello di Licata, Ravanusa, Favara, Agrigento, Licata, Comitini, Aragona, Palma di Montechiaro) e di Caltanissetta (comuni di Caltanissetta, Serradifalco, Montedoro, Bufera, Sommatino, Delia, Mazzarino, Riesi, Gela, San Cataldo, Milena). Il territorio si estende per circa 12.000 ettari e aderiscono 150 produttori di pregiata uva da tavola.
Alla presenza di centinaia di produttori di uva da tavola di Canicattì e Mazzarrone, Mario Colapietra, ricercatore presso il CRA-Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, ha recentemente illustrato le caratteristiche produttive delle varietà più interessanti per la viticoltura siciliana, soffermandosi sui risultati ottenuti dalle ricerche svolte nel 2012 su nuove cultivar introdotte in Italia da aziende californiane, detentrici dei brevetti vegetali di costituzione delle seguenti nuove cultivar senza semi: Sugraone, Sophia, Midnight, Scarlotta, Arra 8, Arra 15, Regal, Sophia.
Giovanni Papa, dell'azienda AlzChem, ha successivamente esposto una relazione sui risultati della sperimentazione condotta nel 2012 con l'applicazione del fitoregolatore Sitofex su numerose varietà di uva da tavola coltivate in Puglia e in Sicilia.
Situazione fenologica delle varietà precoci coltivate in serra in legno e strutture metalliche
Nelle serre dell'azienda Giuseppe Guastella di Mazzarrone, in provincia di Catania, si sta completando il diradamento degli acini dei grappoli per ottenere la loro uniformità di peso e sviluppo. Si prevede di iniziare la raccolta delle cultivar Victoria e Black Magic fra circa 40 giorni (metà di maggio), in linea con l'anno precedente.
Serre coperte con film di polietilene per favorire la maturazione precoce. A destra da tutti i grappoli si eliminano gli acini in ritardo di sviluppo o con anomalie.
Raccolta di uve Black Magic e Victoria raccolte alla metà di maggio 2012.
Durante la prima decade di giugno inizierà la raccolta della varietà Matilde bianca con semi presso l'azienda Fortunato Salerno di Vittoria, in provincia di Ragusa, coltivata ancora in serre in legno.
Anche nei nuovi impianti realizzati in moderne serre metalliche è in atto una sperimentazione per aumentare la densità di piante per ettaro e la produttività con la finalità di aumentare la competitività della coltivazione della vite in serre.
Nella foto di apertura: Caratteristico vigneto per uva da tavola della cultivar Matilde bianca. Per aumentare la resa di uva (q/ha), alle 1.600 piante costituenti il vigneto sono state intensificate le piante lungo il filare, fino a raggiungere 8.000 viti/ha.
Clicca qui per scaricare la relazione illustrata da Mario Colapietra a centinaia di produttori d'uva da tavola.
Per informazioni:
Mario Colapietra, ricercatore CRA
mariocolapietra@libero.it
Tel. 339.63.83.200
