Consumi d’ortofrutta ancora in calo nel 2023, mai così male nel nuovo millennio

Inflazione protagonista nei primi dati consuntivi del Monitor Ortofrutta di Agroter-Ismea

Consumi d’ortofrutta ancora in calo nel 2023, mai così male nel nuovo millennio

Il 2023 si chiude con un confermato rallentamento degli acquisti domestici di ortofrutta, con un continuo e, per il momento, “inesorabile” declino dall’anno della pandemia. I consumi a quantità si allineano al 2018, il dato peggiore del nuovo millennio.
La morsa dell’inflazione non diminuisce nel corso dei trimestri, con una crescita di 7 punti rispetto al 2022. A livello di canali, si conferma la disaffezione verso quelli tradizionali e il consolidamento della Gdo, anche se, al suo interno, uno dei format di vendita più in evidenza - il discount - mostra vendite stagnanti e una crescita inflattiva sopra la media.

Grazie alle analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter in partnership con Ismea-Nielsen, continua il monitoraggio della serie storica per gli acquisti domestici delle famiglie italiane per frutta e verdura fresca, con il consuntivo per l’anno appena concluso. Rispetto al 2019 (che consideriamo come base di partenza e poniamo pari a 100 come valore di riferimento), i consumi di ortofrutta mostrano prima una risalita, dovuta alla pandemia (104 nel 2020), poi un lento e continuo ridimensionamento, più netto nel 2022 (99) e ulteriormente amplificato nel 2023 (98). Nell’ultimo anno analizzato, si osserva un leggero miglioramento per la frutta in coda d’anno, rispetto all’analisi svolta a settembre, ma un sostanziale stallo dei volumi per la verdura.

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Sul fronte dei prezzi medi, il 2023 si conferma un anno con forti effetti inflattivi pari, però, a livello di crescita, a quelli registrati nel 2022: +7 punti per l’ortofrutta tra 2021 e 2022, ed altri 7 punti tra 2022 e 2023, con una piccola variazione registrata in corso d’anno tra la frutta (che rallenta come inflazione rispetto a settembre) e la verdura (che aumenta i prezzi medi). 
Il risultato finale sul medio periodo, rispetto al 2019, è una crescita dei prezzi di ben 23 punti per il comparto negli acquisti domestici.

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I canali di vendita che hanno sofferto di più il rallentamento dei consumi sono quelli tradizionali, come il fruttivendolo (in parte) e l’ambulante/mercato (soprattutto). La Gdo, invece, mantiene livelli vicini all’anno della pandemia anche nel 2023 (102), dopo il leggero ridimensionamento del 2022 (101), a conferma dell’importanza crescente dei negozi a libero servizio negli acquisti di ortofrutta degli italiani.

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Approfondendo le dinamiche interne tra i canali della Gdo, si può osservare come il libero servizio mostri valori in forte ridimensionamento dal 2021 in avanti e pari ad un -22% nel 2023 rispetto al 2019, anche se in leggero miglioramento nell’ultimo trimestre dell’anno appena chiuso. 
Parimenti, discount e supermercato si giocano la crescita, con un continuo testa a testa nei diversi anni e un 2023 che vede il discount crescere di un punto rispetto al 2022 (da 105 a 106), e il supermercato flettere di uno (da 105 a 104).

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Tuttavia, sul lato dei prezzi si osserva come la crescita di questi sia superiore nei discount e nel libero servizio, rispetto agli altri canali: nel 2022 l’effetto inflattivo di questi due canali di vendita è pari 10 punti in più rispetto all’anno precedente, con una media di +8 punti, e anche nel 2023 si registrano valori molto simili (+9 nel discount e +10 nel libero servizio).

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Il “Monitor Ortofrutta” di Agroter rappresenta l’unica analisi di lungo periodo a disposizione degli operatori della filiera per tracciare l’evoluzione del comportamento di acquisto e di consumo di frutta e verdura da parte delle famiglie italiane, prima, e internazionali, negli ultimi tempi. Nato nel 2006 con un campione di 600 responsabili d’acquisto, oggi è arrivato ai tremila panelisti per le analisi più strutturate, grazie alla possibilità di affiancare alla tecnica d’analisi CATI (Computer aided telephone interview) quella CAWI (Computer aided web interview), sviluppata attraverso la collaborazione con il panel provider Toluna. Nel 2022 abbiamo superato 1.250.000 risposte archiviate, integrate dai dati quantitativi di acquisto quadrisettimanali delle famiglie italiane per l’ortofrutta, elaborati grazie alla partnership con Ismea e completate da rilevazioni puntuali sui punti di vendita.  

Per maggiori informazioni contattare Alfonso Bendi - Research & Consulting Director Agroter alfonso@agroter.net (gc)

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