A febbraio segnali di ripresa, l’inflazione si attenua

Tutto merito della verdura e del Sud Italia

A febbraio segnali di ripresa, l’inflazione si attenua

A febbraio arriva qualche segnale di ripresa per il reparto dell’ortofrutta in Gdo, soprattutto se si confrontano i dati con il mese precedente: consumi sempre negativi, ma in modo decisamente più attenuato, e un’inflazione che si riduce in modo sensibile. Le variabili che incidono sui risultati del reparto sono da ricercare su alcune macrocategorie (verdura), ma anche tra le aree geografiche (Sud).

Nel secondo mese del 2024, i trend di ipermercati e supermercati della Gdo nazionale evidenziano una certa ripresa rispetto alla falsa partenza di gennaio. A volume il reparto flette ancora, ma dell’1,6%, quindi con una dimensione del trend molto più contenuta rispetto al mese precedente (-6,1%). Tale miglioramento, dipende, in primis, dalla crescita della verdura (+2,7% a volume), quando a gennaio era in netta flessione (-4,5%). La frutta, invece, rimane in perdita (-5,4%), anche se in modo leggermente più blando rispetto al mese prima (-7,8%); la IV-V Gamma, invece, non ha effetti sui volumi in controcifra (+0,1%), tuttavia migliora decisamente rispetto a gennaio (-2,9%). A valore i trend sono, come sempre ultimamente, positivi per l’effetto inflattivo che, tuttavia, a febbraio si ridimensiona nettamente.

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Entrando più nel dettaglio, la crescita complessiva dei prezzi medi (+4,9%) si riduce di oltre la metà rispetto a gennaio (+11,7%); ciò deriva da un deciso cambio di passo per le verdure, che passano da un’elevata inflazione media nel primo mese dell’anno, pari al +16,4%, ad una crescita dei prezzi sostanzialmente più ridotta a febbraio (+3,2%). Anche nella frutta c’è un ridimensionamento a livello di effetto inflattivo, ma di minima entità e pari al +7% di febbraio contro un +8,8% di gennaio; diversamente, per IV-V Gamma si registra - come da un po' di mesi a questa parte - un aumento dei prezzi minimo (+1%) ed in linea con gennaio (+0,8%).

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Oltre che dalla verdura, anche tra le aree geografiche è possibile trovare alcuni elementi che hanno aiutato il miglioramento della performance per il reparto: il Sud Italia, infatti, ha trend in netto contrasto rispetto al resto della Penisola, poiché cresce a volume del 5,3%; tuttavia, il suo peso sui volumi della Gdo italiana è comunque relativamente basso (15%) per invertire il segno della media in complesso. Inoltre, Nord Est e Centro continuano a perdere in modo netto (rispettivamente -3,5% e -3,8%), mentre il Nord Ovest lo fa in modo più contenuto (-1,3%).

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Anche dal lato dell'inflazione, il Sud risulta più performante, confermando – essenzialmente – i prezzi medi del 2023 (+0,5%), contro una crescita nell’ordine dei 7 punti tra Nord Est e Centro e di quasi 4 nel Nord Ovest. Da questa analisi, quindi, sembra emergere una correlazione stretta tra variazione dei prezzi e i consumi per area geografica. 

Di certo, l’abbassamento dell’inflazione è evidente nelle verdure che, nei primi mesi dell’anno, trovano nel Sud Italia, Sicilia in primis, uno degli areali di approvvigionamento principali. Difatti, a partire da febbraio e anche nelle ultime settimane, si è assistito a un netto abbassamento delle quotazioni per diverse orticole provenienti dalla Sicilia, con conseguente ridimensionamento dei prezzi al consumo (vedi pomodori, zucchine e - soprattutto - crucifere). Il Sud, quindi, come zona di produzione prioritaria per le orticole in questo periodo dell’anno, sembra aver beneficiato maggiormente del calo dei prezzi alla produzione.