Mercato di Treviso, cambio di gestione con polemiche

Niente agricoltori nel Consorzio Com, Coldiretti prepara azioni eclatanti

Mercato di Treviso, cambio di gestione con polemiche
Non c’è pace per i Mercati ortofrutticoli: mai come in questo periodo i problemi legati all’aspetto gestionale - pur di diversa natura - sono stati numerosi, da Nord a Sud della Penisola. All’elenco delle strutture al centro di criticità si aggiunge anche Treviso: nei giorni scorsi Coldiretti ha annunciato che occuperà con i trattori la struttura mercatale per protesta contro la nuova gestione che prenderà le redini della struttura il 29 giugno. “I produttori locali non saranno più rappresentati a livello societario - denuncia Coldiretti - e c’è il rischio concreto siano privati degli spazi espositivi di cui oggi dispongono a tutto vantaggio dei commercianti”. 

Al posto di Treviso Mercati, che amministra il sito con una quota appannaggio di Coldiretti, sta infatti per arrivare il consorzio Com che lo ristrutturerà in cambio della sua gestione. E nella cui compagine ci sono solo commercianti, 15 in tutto. Coldiretti mette le mani avanti: “Non sarà più il mercato del territorio e non sappiamo quale sarà il destino dei 150 produttori locali oggi operativi all’interno della struttura”. Ma Francesco Volpato, presidente di Com, getta acqua sul fuoco e rassicura: “Ai produttori locali saranno garantiti gli spazi odierni”.

La questione, come scrive la stampa locale, è anche politica: tra una manciata di giorni, il 10 giugno, ci saranno le elezioni amministrative. In un incontro con l’attuale sindaco Giovanni Manildo, del Pd, Coldiretti chiederà oggi garanzie e spazi per i produttori, con tanto di comitato di vigilanza terzo rispetto alla gestione del sito guidato dagli agricoltori trevigiani. Tra le altre richieste, quella di prorogare di un anno la gestione di Treviso Mercati. Nella polemica, che ha assunto inevitabilmente risvolti politici, è entrata anche Forza Italia che manifesta “sconcerto per la disattenzione che l’amministrazione comunale pare riservare agli operatori agricoli del territorio trevigiano, non debitamente coinvolti”. Nel mercato di Treviso vengono movimentati annualmente circa un milione di quintali; 400 gli operatori coinvolti tra dipendenti, facchini, addetti agli stand.  

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