Dalla distribuzione

Rovereto, lifting per Coop Superstore. Aspettando Aldi

Il rinnovato Pdv della città trentina, crocevia per la Gdo, punta su bio, local, centrifughe

Ha riaperto alla vigilia dell'Immacolata a Rovereto, profondamente rinnovato, Coop Superstore: il supermercato frutto di un accordo tra Coop e Federazione delle Cooperative trentine ha una superficie di 3.300 metri quadrati e dà lavoro a poco meno di un centinaio di persone. Due milioni di euro circa l’investimento.

Tra le novità, “Coop Salute”, area benessere con farmaci da banco, parafarmaci e articoli di sanitaria e un’ampia scelta di prodotti senza glutine, bio, veg e vegan. Nel punto vendita trovano spazio anche "L’isola dell’orto" ed il "Salad bar", caratterizzati da frutta e verdura di qualità, macedonie e centrifugati pronti. Grande rilievo anche al corner "prodotti del territorio” dedicato alle eccellenze alimentari del Trentino Alto Adige.

Food decisamente centrale, insomma, come dimostra anche la presenza del “Sushi take”, dove è possibile assaggiare le tipiche referenze giapponesi preparate al momento e “Buona Pausa”, dove si possono acquistare e degustare piatti caldi e freddi.

Il taglio del nastro del rinnovato punto vendita Coop Superstore assume una valenza particolare, considerando che la città trentina è al centro di una sorta di “guerra” tra catene della Gdo: Rovereto è stata scelta per l’apertura di uno dei primi (se non il primo) punto vendita italiano di Aldi; la catena tedesca sarebbe tra l'altro partner della cordata di investitori che ha recentemente comprato l’area ex Marangoni Meccanica con lo scopo, attraverso la creazione di un secondo punto vendita, di dar vita a una sorta di accerchiamento del diretto concorrente Lidl.

“Rovereto è città leader per metri quadrati di superficie pro capite della grande distribuzione con 495 metri quadrati ogni mille abitanti, il doppio della Toscana e un terzo in più della Lombardia”, ha affermato Luca Picciarelli, direttore generale della Sait, società di gestione di Coop Superstore di Rovereto. E a proposito della "guerra" tra catene distributive ha aggiunto: “Per noi la concorrenza deve essere uno stimolo soprattutto quando arrivano concorrenti bravi: non siamo preoccupati”.