Fogliati: solo vantaggi con l'orario diurno dei Mercati

L'imprenditore torinese: svolta indispensabile per rilanciare il ruolo dei grossisti

Fogliati: solo vantaggi con l'orario diurno dei Mercati
Il passaggio dall'orario notturno a quello diurno all'interno dei mercati all'ingrosso è tema dibattuto all'interno della categoria che però ha finora prodotto dichiarazioni alle quali non sono seguite fatti.

Diversi grossisti sono convinti che il passaggio all'orario diurno possa essere la chiave di svolta per ridare slancio ad un settore in affanno negli ultimi anni. Eraldo Fogliati, co-titolare dell'omonima azienda con sede al Centro agroalimentare (Caat) di Torino, è un fervido sostenitore del passaggio all'orario giornaliero, e ha spiegato ad Italiafruit News i benefici di questa scelta. "Sono anni che sostengo questa tesi, ma la categoria è ancorata a consuetudini talmente radicate che rigetta ogni possibilità di cambiamento che potrebbe offrire diverse opportunità", dice. "Di giorno si potrebbero abbassare i costi di gestione, grazie ad un ridimensionamento del costo del personale e, paradossalmente, all'abbattimento del costo conseguirebbe un miglioramento della professionalità in quanto il lavoro sarebbe appetibile alle nuove generazioni e a fasce di lavoratori, compresi i laureati, che attualmente stanno alla larga per colpa degli orari improponibili. In poche parole si potrebbe migliorare il servizio in termini di qualità".

Una delle obiezioni al cambio di orario è la possibile perdita di freschezza dei prodotti: "Qualche nostro collega di Torino – la considerazione di Fogliati – lo chiama il just in time ma è sicuramente un mito da sfatare: ogni mattina vendiamo mele e pere raccolte mesi fa o verdure dall'estero che viaggiano per uno, due o tre giorni. Buona parte degli ortaggi e delle verdure a foglia provengono da zone di produzione, ad esempio la Sicilia, dove occorrono 24-48 ore per ricevere la merce, e nessuno si è mai posto il problema. Oltretutto il lunedì vengono venduti sostanzialmente prodotti raccolti il sabato. Bisognerebbe piuttosto migliorare la catena del freddo all'interno dei Mercati, ma questo non dipende certo dagli orari."

Per Fogliati, infine, le contrattazioni svolte di giorno potrebbero aumentare le possibilità di business: "Riforniamo diverse catene distributive nazionali alle quali potremmo proporre un'offerta più in linea con il mercato che si svolgerebbe in real time. Esempio: se una mattina il mercato delle zucchine è ingolfato per eccesso di offerta, prima di svenderle a una parte degli operatori avremmo la possibilità di proporle alle catene distributive per cercare di alleggerire la pressione, cosa che adesso non avviene. Al momento degli ordini delle catene distributive più importanti, tra le 10 e 15 circa, infatti, il Mercato ha già chiuso i battenti da un pezzo".

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