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Granfrutta Zani e la «fragola perfetta»
Nel possibile testa a testa con la Spagna, la Gdo preferisce il Made in Italy
La stagione delle fragole di Granfrutta Zani inizia già a fine gennaio-primi di febbraio con il prodotto spagnolo di Huelva, del quale l'azienda ravennate si rifornisce per anticipare ulteriormente il prodotto del Sud Italia, e termina a metà giugno per una produzione media di 2.500-3.000 tonnellate l'anno.
"Il nostro prodotto arriva da tre aree produttive - dice a Italiafruit News Raffaele Bucella, responsabile commerciale Italia - Precisamente da Policoro, in provincia di Matera, dove coltiviamo la varietà Sabrosa; da Battipaglia, nel Salernitano, per Melissa e Amiga; dal Casertano per Melissa e Sabrina". Proprio su queste due varietà l'azienda sta investendo un maggior numero di ettari, a discapito principalmente di Amiga. "Anche se - osserva il manager - forse oggi manca una varietà come Camarosa che, per qualità e produttività, ha fatto storia".
Bucella conferma quanto riferito da altri operatori: la produzione del Sud Italia è partita in ritardo e con quantitativi ridotti per via delle basse temperature di metà gennaio, ma ora si sta riallineando alle medie stagionali e dovrebbe raggiungere la massima produzione verso il 24-25 marzo.
"Finora - prosegue Bucella - il mercato è buono; grazie anche alla scarsa offerta di prodotto spagnolo i prezzi sono su livelli soddisfacenti. Si tratta di vedere come evolverà la stagione, parliamo di un prodotto delicato facilmente influenzabile dalle condizioni meteo".
E infatti il freddo di gennaio ha lasciato anche qualche problema "estetico". "La selezione deve essere accurata per togliere eventuali frutti deformati ma, al momento, la qualità è buona, soprattutto per le fragole provenienti da Policoro", aggiunge Bucella, che continua: "La sovrapposizione di offerta italiana e spagnola in aprile è probabile, ma la Gdo nazionale tende a preferire il prodotto Made in Italy, il che aiuta anche se dovremo riallineare leggermente i prezzi".
Granfrutta Zani commercializza le proprie fragole a marchio Solatia, che contraddistingue la gamma premium, nei cestini tradizionali da 500 grammi e, per rendere più accattivante il prodotto, anche in confezioni monostrato da 300-500 grammi, oppure in padelline monostrato da un chilo. Oltre la Gdo nazionale serve Svizzera, Austria e, più limitatamente, Germania.
Copyright 2017 Italiafruit News
"Il nostro prodotto arriva da tre aree produttive - dice a Italiafruit News Raffaele Bucella, responsabile commerciale Italia - Precisamente da Policoro, in provincia di Matera, dove coltiviamo la varietà Sabrosa; da Battipaglia, nel Salernitano, per Melissa e Amiga; dal Casertano per Melissa e Sabrina". Proprio su queste due varietà l'azienda sta investendo un maggior numero di ettari, a discapito principalmente di Amiga. "Anche se - osserva il manager - forse oggi manca una varietà come Camarosa che, per qualità e produttività, ha fatto storia".
Bucella conferma quanto riferito da altri operatori: la produzione del Sud Italia è partita in ritardo e con quantitativi ridotti per via delle basse temperature di metà gennaio, ma ora si sta riallineando alle medie stagionali e dovrebbe raggiungere la massima produzione verso il 24-25 marzo.
"Finora - prosegue Bucella - il mercato è buono; grazie anche alla scarsa offerta di prodotto spagnolo i prezzi sono su livelli soddisfacenti. Si tratta di vedere come evolverà la stagione, parliamo di un prodotto delicato facilmente influenzabile dalle condizioni meteo".
E infatti il freddo di gennaio ha lasciato anche qualche problema "estetico". "La selezione deve essere accurata per togliere eventuali frutti deformati ma, al momento, la qualità è buona, soprattutto per le fragole provenienti da Policoro", aggiunge Bucella, che continua: "La sovrapposizione di offerta italiana e spagnola in aprile è probabile, ma la Gdo nazionale tende a preferire il prodotto Made in Italy, il che aiuta anche se dovremo riallineare leggermente i prezzi".
Granfrutta Zani commercializza le proprie fragole a marchio Solatia, che contraddistingue la gamma premium, nei cestini tradizionali da 500 grammi e, per rendere più accattivante il prodotto, anche in confezioni monostrato da 300-500 grammi, oppure in padelline monostrato da un chilo. Oltre la Gdo nazionale serve Svizzera, Austria e, più limitatamente, Germania.
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