Padova: orario diurno nei Mercati? Troppe criticità

Il presidente dei Grossisti e Ad del Maap Daniele: difficoltà oggettive, esigenze diverse

Padova: orario diurno nei Mercati? Troppe criticità
Il "progetto" di passare all'orario diurno nei Mercati viene commentato con grande scetticismo da Giancarlo Daniele, presidente del Gruppo Grossisti di Padova e amministratore delegato del Maap.

In una lettera aperta inviata ieri, Daniele pone una serie di interrogativi e contesta "i modi in cui é stata posta la tematica, con particolare riferimento al fatto che i primi e principali attori della filiera, ovvero i clienti, non sono stati sentiti, esattamente come dipendenti e venditori". 

"Non sono contrario a prescindere ma nemmeno favorevole" esordisce. "Se gli orari dei Mercati all'ingrosso, fino ad oggi, sono rimasti prevalentemente notturni - scrive l'esponete del Centro agroalimentare veneto - non è per mancanza di coraggio nel cambiare, ma perché i motivi oggettivi che non rendono facile questo passaggio sono molti".

"Si cita spesso Mercabarna - scende nel dettaglio Daniele - ma il Mercato di Barcellona ha scelto l'orario diurno perché in Spagna ci sono in tutto 10 Mercati, a distanza di almeno 300 chilometri l'uno dall'altro; in Italia se ne contano almeno 140 e mettere d'accordo i commercianti e le varie amministrazioni politiche negli enti gestori é una impresa che definire ciclopica é poco".

A Barcellona, inoltre, incalza Daniele, "caricano tutto in piattaforma, garantendo la catena del freddo; fare lo stesso in tettoia a raso nei vari mercati alle tre del pomeriggio a 40 gradi sarebbe utopia…".

La lettera aperta cita poi il problema traffico: "I Tir chiamati a scaricare dalle 8 o dalle 9 del mattino, ma anche chi si rifornisse al pomeriggio, che situazione troverebbe nelle strade attorno ai Mercati?" 

Infine, il tema della qualità della vita: "Nonostante gli oggettivi problemi, quanto meno alla sera si é a casa, così come il sabato pomeriggio e la domenica… Si é pensato al fatto che, con l'orario diurno, in vista del lunedì, giorno di lavoro più importante, bisognerebbe iniziare lo scarico e aprire il Mercato la domenica pomeriggio? Non so cosa sia peggio…".

Per Daniele, in definitiva, "ogni Mercato é diverso ed ha precise peculiarità. Il Maap di Padova ad esempio ottiene il 55% circa del fatturato dall'est Europa; per noi passare al diurno vorrebbe dire perdere in un colpo solo tutta la clientela ungherese, e non solo… Insomma, ognuno scelga l'orario più opportuno. Non vorremmo si arrivasse a Mercati con orari comodi ma pochissimi clienti: purtroppo per questo mestiere vale ancora il detto "chi dorme non piglia pesci"...".

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