Italia-Cina, la Regione Sicilia: «Sarà la Via delle Arance»

La Via della Seta tocca anche il porto di Trieste: firmato un accordo strategico

Italia-Cina, la Regione Sicilia: «Sarà la Via delle Arance»
"La Via della Seta è anche la Via delle Arance. Ad inaugurare il nuovo asse economico Italia-Cina è stato il primo carico di 40 tonnellate di arance partite dalla Sicilia e destinate a Ningbo, nello Zhejiang". Con queste parole la Regione Sicilia nella sua pagina Facebook presenta il video che celebra lo sbarco della prima spedizione di agrumi siciliani nella terra del Dragone.

Un video lanciato proprio in concimitanza della visita del presidente della Repubblica popolare, Xi Jinping, sull'isola. "Rimane la possibilità per la Sicilia di avere un ruolo nella Via della Seta, ma di tutto questo non abbiamo parlato col presidente Xi perché il cerimoniale era molto rigoroso". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, alla fine della visita del leader cinese a Palazzo Reale, sabato a Palermo. "Intercettare la Via della Seta significa avere infrastrutture - ha aggiunto Musumeci - agli appuntamenti si arriva puntuali e preparandosi quindi dobbiamo subito sederci attorno a un tavolo col governo nazionale e capire cosa vogliamo fare della Sicilia nella Via della Seta e organizzarci di conseguenza per individuare le priorità e investire su quelle".

Xi Jinping Sicilia

A proposito di infrastrutture, sabato a Roma è stato intanto firmato l’accordo di cooperazione tra il porto di Trieste e il gruppo cinese China Communication Construction Company, che favorirà l’infrastrutturazione in Centro Europa e aumenterà le possibilità di accesso dei prodotti delle piccole e medie imprese italiane presso i mercati cinesi.

Alla presenza dei capi di Stato di Italia e Cina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino e il leader del gruppo cinese Cccc Song Hailang hanno formalizzato un accordo chiave circa le infrastrutture ferroviarie collocate nella regione portuale del Mare Adriatico Orientale, in particolare le nuove stazioni di Servola e Aquilinia, rientranti nel progetto “Trihub”, il piano integrato di rinforzo del sistema infrastrutturale ferroviario nell’area fra Cervignano del Friuli, Villa Opicina e Trieste, sviluppato in collaborazione con il gestore della rete ferroviaria italiana Rfi.



L’accordo permetterà l’accrescimento dell’influenza del porto di Trieste sia in Europa centrale, sia presso i mercati marittimi cinesi, consentirà all’Autorità di Sistema Portuale di esplorare nuove opportunità collegate al progetto di Cccc per la costruzione e gestione del grande terminal intermodale di Kosiče (Slovacchia). Il patto siglato permetterà inoltre ad entrambi i firmatari di valutare collaborazioni per progetti logistico-industriali in Cina con lo scopo di facilitare i flussi logistici e il commercio.

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