Monitor
Settembre in Gdo, il riscatto dei consumi
Dopo un agosto che già aveva dato segnali di ripresa. Frutta meglio della verdura
La ripresa delle vendite di ortofrutta, nella Gdo, arriva a fine estate: se da giugno fino ad agosto i volumi di vendita hanno sempre evidenziato segni "meno" pur con una tendenza al miglioramento (clicca per leggere "Ortofrutta in Gdo, agosto fa ben sperare"), a settembre il dato delle vendite è positivo sia in valore (+1,3%) sia a volume (+2,4%); quest'ultimo parametro è comunque più "intenso" del primo, il che evidenzia un calo del mix prezzi di 1,1 punti percentuali.
La sorpresa del mese è il ribaltamento dei trend per macro categoria che nella fase estiva vedeva in positivo la verdura a discapito della frutta, sempre in flessione. A settembre, invece, è la verdura che fatica (-4,3% a valore e stallo a volume) mentre la frutta ben performa (+6,8% a valore e +4,3% a volume).
A livello di superfici di vendita non si segnalano differenze tra le medio piccole e le grandi, se non una rotazione migliore nei supermercati rispetto agli ipermercati.
A livello di modalità di vendita, invece, il discorso è ben diverso: il peso imposto guadagna molto a valore (+4,3%) e perde qualcosa a volume (-0,6%), mentre il peso variabile ha trend opposti (-0,5% a valore e +3,7% a volume).
Sembra proprio che le strategie dei distributori abbiano puntato a vendere il prodotto sfuso (qui identificato con il peso variabile) con prezzi decisamente più bassi del confezionato. Evidentemente una politica promozionale più forte sulle verdure ha inciso sul risultato finale.
Rimandiamo al focus per macrocategoria per approfondire queste dinamiche.
Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
Copyright 2016 Italiafruit News
La sorpresa del mese è il ribaltamento dei trend per macro categoria che nella fase estiva vedeva in positivo la verdura a discapito della frutta, sempre in flessione. A settembre, invece, è la verdura che fatica (-4,3% a valore e stallo a volume) mentre la frutta ben performa (+6,8% a valore e +4,3% a volume).
A livello di superfici di vendita non si segnalano differenze tra le medio piccole e le grandi, se non una rotazione migliore nei supermercati rispetto agli ipermercati.
A livello di modalità di vendita, invece, il discorso è ben diverso: il peso imposto guadagna molto a valore (+4,3%) e perde qualcosa a volume (-0,6%), mentre il peso variabile ha trend opposti (-0,5% a valore e +3,7% a volume).
Sembra proprio che le strategie dei distributori abbiano puntato a vendere il prodotto sfuso (qui identificato con il peso variabile) con prezzi decisamente più bassi del confezionato. Evidentemente una politica promozionale più forte sulle verdure ha inciso sul risultato finale.
Rimandiamo al focus per macrocategoria per approfondire queste dinamiche.
Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
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