Melagrane, la raccolta s'avvicina

Primi stacchi attesi tra 10-15 giorni. Vitale (Melograno Siciliano): puntiamo sul bio

Melagrane, la raccolta s'avvicina
Buone aspettative per la campagna della melagrana italiana, ormai prossima alla partenza. I frutti stanno raggiungendo il giusto grado di maturazione ed entro due settimane saranno pronti per essere staccati dagli alberi. Le aziende potranno così avviare la commercializzazione fin da subito. Anche perchè il mercato ha "fame" di melagrane Made in Italy, visto che la primavera fredda ha rallentato la crescita vegetativa.

"L'anno scorso, in questi giorni, avevamo già effettuato le prime raccolte", conferma a Italiafruit News Daniele Vitale della Melograno Siciliano, azienda agricola di Partinico (Palermo) che destina circa 30 ettari alle varietà Akko e Wonderful. "Quest'anno le operazioni nei campi dovrebbero iniziare tra 10-15 giorni. E' difficile essere più precisi, dato che i frutti non li comandiamo noi ma la natura".

Indicativamente, l'azienda si aspetta un'annata discreta sul fronte dei volumi e ottima in termini di qualità. "Stimiamo di poter incrementare la produzione rispetto all'anno precedente, raccogliendo sino a fine novembre-dicembre", sottolinea l'imprenditore. 



Melograno Siciliano punta soprattutto sul biologico e dispone di un magazzino di 500 metri quadrati, dove effettua lo stoccaggio, la lavorazione e la trasformazione della merce in succhi e confetture. "Buona parte del nostro prodotto viene destinato ai Mercati all'ingrosso e ai supermercati. Poi facciamo un importante lavoro legato alle forniture per bar e industrie - aggiunge Vitale - Così come l'anno scorso, speriamo che i prezzi iniziali della prima qualità si possano posizionare su una media di 1,8 euro il chilo".

"L'ultima campagna è andata benissimo. Si è chiusa con circa 1.500 tonnellate vendute di melagrane fresche, comprendendo anche il prodotto contro stagione (Perù e Sudafrica) - conclude Vitale - Ora stiamo pensando di aumentare le superfici colturali, orientandoci anche su altre colture frutticole potenzialmente interessanti come la mandorla. Ci interessa, inoltre, ampliare l'attività di esportazione che oggi riguarda due mercati, Francia e Germania, con la nostra produzione biologica".

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