Carrefour sperimenta a Milano il «remote working»

Carrefour sperimenta a Milano il «remote working»
Carrefour Italia, branch italiana del primo distributore in Europa e secondo nel mondo, aderisce alla quarta edizione della Settimana del lavoro agile. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Milano, si pone l’obiettivo di favorire la conciliazione tra qualità della vita e il “buon lavoro” in azienda grazie a incontri, progetti e un’attività di sensibilizzazione dedicata all’importanza nell’adottare nuove forme e modalità di lavoro.

Carrefour Italia coinvolge, a oggi, 150 dipendenti della sede di Milano in un progetto di remote working, una modalità di lavoro che permette di svolgere la propria attività in luogo diverso dalla propria sede per un giorno alla settimana. Anticipando un trend che si è andato a sviluppare sempre di più in particolare nell’ultimo anno, Carrefour Italia, già dal 2015, ha dato la possibilità di scegliere il remote working come modalità di lavoro dando la precedenza alle mamme al rientro dalla maternità, alle collaboratrici in gravidanza ai genitori con figli con età inferiore ai tre anni e a tutti coloro che si trovino in situazioni di disabilità.

In occasione della Settimana del lavoro agile Carrefour Italia è inoltre mentor di altre aziende che intendono adottare il remote working come strumento di semplificazione della conciliazione tra vita lavorativa e personale dei loro dipendenti, ospitandole presso i propri uffici per capire in modo dettagliato come mettere in atto in modo efficace una modalità di lavoro innovativa e proiettata al lavoro del futuro.

Paola Accornero
, responsabile risorse umane Carrefour Italia ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere tra i contributori della settimana del lavoro agile, un progetto che ha l'obiettivo di promuovere non solo una modalità di lavoro più vicina alle moderne esigenze professionali e umane dei dipendenti, ma un vero e proprio cambiamento culturale. Carrefour Italia ha implementato questo programma già dal 2015, con una risposta molto positiva da parte di tutti i dipendenti coinvolti”.

Il remote working è inoltre sinonimo di sostenibilità. I 6.600 giorni di remote working ogni anno permettono un abbattimento delle emissioni di oltre quattromila chilogrammi di anidride carbonica.

Fonte: Ufficio stampa Carrefour