Ortofrutta «made in Italy», ora tocca a Edeka

Ad Amburgo una fiera per i punti vendita. Occhi puntati sul nostro Paese

Ortofrutta «made in Italy», ora tocca a Edeka
Metti che il primo gruppo della distribuzione moderna tedesca organizzi una grande fiera (sì, avete capito bene, una fiera) per i suoi responsabili dei punti vendita. E metti anche che, a questa fiera, nella sezione dedicata all’ortofrutta, il gruppo in questione decida di fare un’apposita area per le specialità dall’Italia.

E’ quanto succede in questi giorni ad Amburgo, dove Edeka ha puntato in particolare sulle eccellenze italiane, olandesi e d’oltremare. Nell'area Food, i capi-negozio passeggiano tra gli stand e assaggiano i prodotti che potrebbero successivamente trovare nelle piattaforme di acquisto.

L’isola dedicata all’Italia – che sembra indicare una precisa strategia della catena distributiva - offre qualche spunto interessante. Intanto, un invito ai negozianti a comunicare in modo evidente la provenienza italiana di frutta e verdure (vedi foto d’apertura). Poi, un’operazione di “branding Italia” che - se i nostri produttori sapessero cogliere, offrendo elevati standard qualitativi - potrebbe davvero rappresentare una grande opportunità.



“L’impressione è che in fiera ci siano molti altri prodotti buoni, provenienti ad esempio dall’Olanda – osserva Guido Grasso dell’azienda siciliana Dorilli, che il prossimo anno invierà al colosso tedesco pomodoro ciliegino Kamarino – Noi italiani, quindi, non ci confrontiamo più con frutta e verdura scadenti. Dobbiamo assolutamente evitare di proporci con prodotti non competitivi, perché, oltre al danno per la singola azienda, rischiamo di compromettere l’immagine Paese”.

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