Italmercati, confronto su riforma delle partecipate e orari

Italmercati, confronto su riforma delle partecipate e orari
La grandissima maggioranza dei Mercati e Centri agro-alimentari italiani è gestita da società partecipate dagli enti locali. Per questo il decreto legislativo che il consiglio dei ministri ha approvato il 10 agosto scorso e che rende operative le nuove regole sulle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche investe in pieno il futuro dei Mercati.

Dell’argomento si è occupato il Comitato di gestione di Italmercati, svoltosi a Rimini nell’ambito di Macfrut. Dei Mercati aderenti alla Rete solo Cagliari è di proprietà privata, tutti gli altri (Roma, Milano, Torino, Verona, Bologna, Firenze e Napoli) vedono la componente pubblica in netta maggioranza nelle società di gestione e quindi nei consigli di amministrazione.  “Il decreto parla chiaramente di tagli e dismissioni delle società partecipate dagli enti locali, come le società che gestiscono i Mercati, con le dovute eccezioni, e di regole nuove per esempio per quanto riguarda gli amministratori. Questo è il motivo - ha affermato Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, a margine del Comitato riminese - che ci induce a predisporre una posizione comune della Rete. Abbiamo deciso di avviare entro l’anno iniziative pubbliche per illustrare il ruolo dei Mercati e per affrontare il tema del loro futuro”.

Il decreto sulle società a partecipazione pubblica presenta molti aspetti da approfondire. Per esempio, le nuove norme non si applicano alle società che producono “servizi strettamente necessari”, tra i quali "servizi di interesse generale”.

Il Comitato di Italmercati ha fatto il punto sul progetto che riguarda regole comuni in materia di controlli e sicurezza dei prodotti commercializzati all’interno dei Mercati: “Avremo presto risultati concreti”, ha detto in proposito Pallottini. Il Comitato ha anche affrontato il nodo degli orari nei Mercati dell’ortofrutta, una questione che vede protagonisti i grossisti e le loro rappresentanze: è stata data la più ampia disponibilità a dare un contributo per soluzioni le più coordinate possibili.
Nello stesso comitato, Italmercati ha definitivamente approvato la propria partecipazione alla Fruit Logistica di Berlino, esprimendo parere ampiamente favorevole affinché anche il Mercato di Genova per quel periodo (febbraio 2017) possa far parte della compagine.

Il presidente ha annunciato che entro ottobre sarà attivo il sito di Italmercati per dare alla Rete la visibilità che merita. A conclusione della riunione riminese, lo stesso Pallottini ha così commentato l’edizione 2016 di Macfrut: “Abbiamo assistito ad una fiera sicuramente più vivace e importante rispetto al passato, conseguenza di un grande lavoro, di uno sforzo apprezzabile. Resta il nodo della location. Non può dirsi conclusa la riflessione sul fatto che Rimini sia il luogo ideale per l’affermazione internazionale della fiera dell’ortofrutta italiana”. 

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