Unes: «Reparto ortofrutta... folle ma con identità»

Gasbarrino all'evento Mark Up Italiafruit News: più attenzione a fornitori e personale interno

Unes: «Reparto ortofrutta... folle ma con identità»
E’una delle catene più innovative e performanti guidata da uno dei personaggi più genuini e interessanti del panorama distributivo nazionale: Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes, insignito pochi giorni fa da Manageritalia del Premio Eccellenza 2015, non sembra avere peli sulla lingua. Anche quando parla di ortofrutta. Alla platea dell’evento Mark Up-Italiafruit News - dove si è cimentato con Marco Pedroni di Coop nella “sezione” dedicata alla Gdo - è piaciuto. Lo hanno testimoniato gli applausi che a più riprese hanno accompagnato l'esposizione di alcuni concetti chiari e semplici, ma non banali, con cui ha sintetizzato la strategia che ispira il "supermercato controcorrente", slogan che riassume la filosofia innovativa degli U2, caratterizzati da un costante impegno nella tutela dell'ambiente e dall'adozione del format Every Day Low Price coniugato con l'high value.

“Per noi l’ortofrutta - ha detto Gasbarrino - è un elemento strategico di comunicazione, abbiamo agito più sulla forma che sulla sostanza e facciamo cose in parte “folli” e “controcorrente” come togliere frutta e verdura dalle cassette Ifco e metterle in ceste di vimini, che però portano risultati. Dal Monitor Ortofrutta di Agroter emerge che il 60% dell’ortofrutta è venduta fuori dai super, il 57% degli interpellati dice che la qualità è come quella dei discount. Non solo: il 71% dei consumatori dice di non fidarsi della provenienza italiana. Insomma, qualche problema ce l’abbiamo e secondo me nasce dalla mancanza di definizione: i distributori americani decidono cosa fare e non guardano i competitor, da noi invece è un confronto continuo con il vicino, soprattutto sul prezzo. Forse non abbiamo ancora presente cosa sta per capitarci: arrivano competitor nuovi, come Amazon. E poi ci sono i millenials. Dobbiamo decidere cosa fare e farlo senza continuare a cambiare”. 


Gasbarrino all'evento Mark Up. Primo a destra, Pedroni

“Il nodo cruciale dell’ortofrutta - ha proseguito Gasbarrino - non è il prezzo, quanto piuttosto il fatto che spesso al listino non corrisponde un’adeguata qualità. Quest’estate ho pagato quasi 4 euro al chilo albicocche che facevano schifo: poi ha ragione il consumatore a inca..arsi”. 

Gasbarrino ha preannunciato che Unes, prima in Italia a proporre frutta nelle avancasse, “selezionerà sempre meglio i fornitori. E’ un’opportunità: ci sono molte più possibilità di collaborare nel fresco che non nel grocery”. L’ortofrutta, per Unes sarà sempre più centrale così come fondamentale sarà la formazione del personale interno. “L’ortofrutta non può essere un punto di forza se non investi nel personale. Parliamoci chiaro: in passato noi tutti abbiamo messo nel reparto dei metalmeccanici…”. Applausi.
  
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