Mele, vola l'export nei primi sette mesi del 2015

L’analisi della bilancia commerciale italiana della frutta fresca a cura dell’Ismea

Mele, vola l'export nei primi sette mesi del 2015
La bilancia commerciale italiana della frutta fresca ha registrato un saldo attivo di circa 424 milioni di euro nei primi sette mesi del 2015, in flessione del 4% rispetto allo stesso periodo del 2014. E' solo una delle risultanze contenute nel nuovo rapporto "Tendenze" della Direzione  Servizi per il mercato dell'Ismea.

Secondo lo studio, il trend riduttivo è dovuto all'incremento della spesa sostenuta per le importazioni, che è aumentata del 15%, mentre gli introiti generati dalle esportazioni sono aumentati solo dell'8%.

In termini di volumi scambiati, spiega l'Ismea, "le importazioni sono cresciute (2%) a fronte di un sostanzioso incremento dei listini mesi, mentre le esportazioni sono cresciute dell'11% a fronte di un lieve calo dei listini medi all'export".

I prodotti maggiormente importati sono le banane, con una quota del 46% sul totale, l'ananas (9%), le pere (8%) e le pesche e nettarine (8%). L'Ismea segnala inoltre che, rispetto ai primi sette mesi del 2014, sono cresciute le importazioni di pesche e nettarine, kiwi, meloni, mango e datteri.

I prodotti maggiormente esportati sono le mele, con una quota del 50% sul totale, il kiwi (15%), le angurie (10%), le pesche e nettarine (9%) e le pere (5%). Viene evidenziata, in particolare, l'ottima performance delle mele: +28% dell'export rispetto ai primi sette mesi del 2014.



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