Origine Group strizza l’occhio ai mercati extra-Ue

Milanese: «Scelto un nome distintivo che ha lo stesso significato in italiano e in inglese»

Origine Group strizza l’occhio ai mercati extra-Ue
"Che sia in italiano o in inglese, il nostro nome comunica lo stesso significato". E' il commento di Federico Milanese (nella foto), coordinatore operativo di Origine Group, per evidenziare che il nome "Origine" è di per sé distintivo nel quadro dell'ortofrutta italiana che vuole imporsi nel mondo, in quanto sottolinea anche nella lingua più parlata al mondo, l'inglese, "l'importanza della provenienza e dell'originalità dei prodotti di una terra che rappresenta qualità".

Da questa voglia di differenziazione prende forma anche il logo: "Il nostro simbolo richiama l'idea dei semi della frutta e/o delle foglie sia per comunicare l'attività aziendale, sia per ricordare che la nostra forza sta nelle diverse aziende che ne fanno parte" dichiara Milanese. Dunque, le professionalità e le conoscenze sedimentate in tema agronomico, tecnologico e organizzativo dai nove big player di Origine Group – Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa e Spreafico – saranno un valore aggiunto per affrontare i mercati esteri in maniera coordinata, condividendo strategie comuni per mercato di riferimento e prodotto. "Inoltre - sottolinea Milanese – intendiamo gestire in maniera coordinata l'attività del destoccaggio per contenere e gestire le possibili perdite di valore dovute a squilibri di mercato".



L'attività di Origine Group si concentra oggi su due prodotti, kiwi e pere, mentre eventuali introduzioni verranno valutate nei prossimi anni (si veda la nostra recente notizia). I mercati extra-Ue stanno alla base della strategia di espansione di Origine che, già oggi, come emerge dai dati aggregati resi noti al Macfrut, presidia il mercato dell'Asia (Cina, Hong Kong, Singapore, Taiwan, ecc.) con quasi 6.000 tonnellate di ortofrutta all'anno esportate dalle nove aziende. "L'ingresso sul mercato giapponese è in programma nel giro di due anni" sottolinea Milanese. In Africa e Oceania i nove big player di Origine Group esportano poco meno di 2.000 tonnellate all'anno; seguono Nord America, Sudamerica e Middle Est con, rispettivamente, 1.500 tonnellate all'anno.
 
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