Melone, i conti tornano: «Luglio da record, agosto discreto, fiduciosi per la chiusura»

Francescon: «Inizio disastroso, poi l'exploit. Prezzi e volumi migliori anche del 2013»

Melone, i conti tornano: «Luglio da record, agosto discreto, fiduciosi per la chiusura»
Dopo un 2013 nero, il melone italiano si appresta a chiudere una stagione nel complesso soddisfacente, con punte d'eccellenza. E sì che la partenza era stata tutt'altro che positiva: "L'inizio, dal 20 maggio al 10 giugno circa, è stato disastroso, probabilmente il peggiore avvio di campagna a memoria d'uomo: il prodotto siciliano si vendeva sotto il costo di produzione a causa della scarsa domanda e della sovrapposizione con il prodotto dell'areale del Centro Italia e, in parte anche del Nord, le premesse non erano certo delle migliori", spiega a Italiafruit News l'imprenditore mantovano Bruno Francescon, presidente dell'omonima Op e figura di spicco nel comparto.

Luglio ottimo malgrado la grandine

"Gradualmente però la situazione è migliorata grazie anche alle condizioni climatiche ideali per stimolare i consumi e alla qualità elevata. E così luglio ha chiuso con un bilancio molto positivo, sia dal punto di vista dei volumi commercializzati sia delle quotazioni, a dispetto di qualche pesante grandinata che soprattutto a fine giugno ha compromesso le forniture di alcuni areali". 

Agosto positivo con qualche battuta a vuoto

"Il mese di agosto - prosegue Francescon - ha registrato una flessione, con qualche fase di stanca in corrispondenza dei periodi di ridimensionamento delle temperature, quasi che il consumatore, abituato al gran caldo, riducesse gli acquisti quando la colonnina di mercurio andava sotto i 35 gradi. Le vendite sono state comunque discrete, i prezzi un po' più bassi rispetto a quelli del mese precedente, soprattutto in alcune settimane".

Buone prospettive per l'ultimo mese di campagna

"Adesso - aggiunge l'imprenditore lombardo - è il momento della produzione tardiva mantovana e del melone in campo aperto della Sicilia, che sarà pronto tra un paio di giorni: la qualità, da entrambi gli areali, appare ottima e quindi, di qui a inizio ottobre, ci attendiamo un finale di stagione favorevole con prezzi discreti, a fronte di una disponibilità in linea con le previsioni. Dipenderà naturalmente anche dal meteo; ci attendiamo un settembre mite, in linea con quello degli ultimi anni".

Volumi e prezzi migliori anche del 2013

"In definitiva si può senz'altro parlare di una buona stagione per il melone italiano, che ha recuperato la falsa partenza; malgrado alcuni problemi agronomici causati dalle grandinate, soprattutto a fine giugno, si è sempre riusciti a rispettare gli impegni con le catene distributive. In definitiva, un bilancio nettamente migliore del 2014 e più lusinghiero anche del 2013, sia sul fronte dei volumi che dei prezzi".

Francescon prepara la nuova stagione in Senegal

Per Francescon è intanto arrivato il momento di programmare la produzione in Senegal: "stiamo spedendo il mezzi tecnici, le semine inizieranno a ottobre per poi raccogliere a inizio febbraio i primi meloni e zucche. Superfici e volumi aumenteranno di un 20% circa, a consolidamento di un trend che ci vede sempre più attivi in questo scorcio di Africa". 

Nella foto di apertura Francescon (a sinistra) con Edoardo Raspelli 

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