Successo per la prima edizione di East Afripack in Kenya

Successo per la prima edizione di East Afripack in Kenya
Esplorare il grande mercato dell'Africa dell'Est, scoprirne le opportunità, conoscere le esigenze e mostrare le soluzioni tecnologiche: la prima edizione di East Afripack ha pienamente centrato questi obiettivi. La fiera dedicata alle economie emergenti dell'Africa orientale subsahariana, organizzata da Ipack-Ima Spa in joint venture con la statunitense PMMI, ha messo insieme al Kenyatta Center di Nairobi, in Kenya, 135 espositori provenienti da 18 paesi, con tutta la filiera produttiva rappresentata, dalle tecnologie ai materiali per il processing, packaging e converting.
 
Sia fra gli espositori che fra i visitatori, a consuntivo dei quattro giorni di fiera, si registra una grande soddisfazione per la qualità della mostra (che ha avuto luogo dal 9 al 12 settembre). La partecipazione delle aziende italiane, sostenuta da una efficace campagna promozionale, è stata particolarmente rappresentativa, grazie anche al supporto di MISE-ICE, Assografici-Assofoodtec, oltre all'organizzazione delle delegazioni di buyers. Vincente si è rivelata la formula, che ha associato all'esposizione di prodotto un ricco programma di social event, la consulenza gratuita - nel B&TPT Point (Business and Technology Planning Team) - ai visitatori intenzionati a intraprendere attività nei settori rappresentati, e la selezione di proposte d'eccellenza portate all'attenzione dei visitatori nell'Innovation Corner.
 
Il prestigio della Conferenza internazionale "Food processing & packaging innovation for a sustainable development", promossa da Ipack-Ima Spa con il sostegno dell'UNIDO, dell'East Africa Community (EAC) e del Ministero dello Sviluppo del Kenya, tutti rappresentati ai massimi livelli, ha completato il quadro di grande istituzionalità dell'evento in terra keniota.
 
"Fin da questa edizione d'esordio, East Afripack si presenta come la più importante fiera promossa in Kenya negli ultimi 5 anni dal sistema imprenditoriale italiano, con la partecipazione di 60 aziende nazionali", ha affermato l'ambasciatore italiano a Nairobi, Mauro Massoni. Un risultato di prestigio, che trova conferma nella soddisfazione manifestata dagli espositori per una combinazione non casuale di fattori: la profilazione dei visitatori, l'alto tasso d'interesse per le tecnologie, la partecipazione di pubblico qualificato e con forti necessità di migliorare il proprio parco tecnologico.
 
East Afripack rappresenta anche un modello virtuoso su come interpretare al meglio, in prospettiva futura, il ruolo delle fiere: la manifestazione ha vinto il bando della Regione Lombardia per i progetti d'innovazione e internazionalizzazione del sistema fieristico lombardo.
"Questo progetto di Ipack-Ima, da sempre uno dei principali organizzatori di fiere internazionali con sede in Lombardia, costituisce un ottimo esempio del ruolo strategico del sistema fieristico come strumento di promozione delle imprese e del prodotto italiano nel mondo", ha dichiarato Mauro Parolini, Assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia. "Attraverso East Afripack, Ipack-Ima ha scommesso su uno dei mercati che gli analisti vedono tra i protagonisti di un forte sviluppo nei decenni a venire, aprendo significative opportunità di affari e cooperazione per le imprese italiane di una filiera qualitativamente e quantitativamente importante per il nostro Paese. Regione Lombardia ha sostenuto concretamente la realizzazione di questa iniziativa nell'ambito di un bando che ha premiato altri 15 progetti di innovazione ed internazionalizzazione delle fiere lombarde e che sarà riproposto nei prossimi mesi."
 
Proficui i risultati anche sotto il profilo del business. Oltre ai buoni contatti stabiliti, alcune aziende nei giorni di manifestazione hanno anche firmato contratti e trovato agenti sul territorio. Di particolare utilità, secondo i feedback degli espositori, si sono rivelati gli incontri con alcuni fra i top buyers dell'intera area subsahariana dell'est: valga per tutti l'esempio della presenza fra gli stand dei produttori del tè.
 
Fonte: Ufficio Stampa IPACK-IMA