Dalla distribuzione
«Zona rossa, bilancio in rosso»
Lunedì con pochi affari al Mercato di Firenze. Baccini: «Anche il pomodoro è rientrato nei ranghi»
La Toscana finisce in zona rossa e le vendite all'ingrosso ne risentono: il bilancio del primo giorno della settimana a Mercafir - come riferisce il rappresentante di Fedagro Firenze Aurelio Baccini è... in rosso. "Dopo un ottobre in flessione rispetto al mese di settembre e una prima metà di novembre difficile, oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo purtroppo notato un ulteriore calo delle contrattazioni e degli affari rispetto al lunedì precedente", sottolinea Baccini.
"Non sappiamo - aggiunge l'imprenditore - se sia l'effetto del passaggio della regione dalla zona arancione alla zona rossa, che da domenica ha determinato, tra le altre cose, la chiusura di ristoranti e bar; fatto sta che la mattinata è stata molto fiacca". Senza eccezioni: "Gli stessi pomodori, tra i pochissimi prodotti che la settimana scorsa tiravano abbastanza e spuntavano prezzi interessanti, sono rientrati nei ranghi", puntualizza il grossista fiorentino.
"Siamo preoccupati per gli sviluppi della situazione: la curva della pandemia è all'apice, non riteniamo ci possano essere miglioramento significativi della situazione e limitazioni delle restrizioni nel breve periodo, se non un possibile allentamento in prossimità del Natale, mentre il sentiment dei consumatori è cambiato rispetto alla scorsa primavera. L'ortofrutta, almeno per il momento non gode dei vantaggi commerciali che ne avevano caratterizzato il mercato in occasione della prima ondata". "In ogni caso - conclude Baccini - ci sforziamo di guardare avanti con un minimo di fiducia, confidando che con la somministrazione del vaccino la situazione possa tornare nella normalità quanto meno nella seconda metà del prossimo anno".