Dalle micoproteine il futuro della sostenibilità?

Revo Foods lancia in Europa il salmone vegano stampato in 3D

Dalle micoproteine il futuro della sostenibilità?

È arrivato in Europa il primo salmone realizzato attraverso una stampante 3D, combinando micoproteine estratte dalle radici dei funghi e grassi vegetali. A lanciare The Filet, la startup austriaca Revo Foods che ha portato il suo progetto nella distribuzione europea da pochi mesi, lo afferma il sito web Hardware Upgrade. 
Secondo quanto riportato dalla startup, il filetto di salmone vegano necessita del 77-86% in meno di CO² e del 95% in meno di acqua dolce rispetto al salmone convenzionale.

Le micoproteine sono sempre più utilizzate per realizzare alimenti vegetali, complice la struttura che ricorda la controparte animale, il sapore neutro che si presta alle più svariate interpretazioni e la possibilità di coltivare funghi che le producono sostenibilmente (clicca qui per approfondire).

Il mercato ittico alternativo sta prendendo piede già da qualche anno e The Filet rappresenta una novità rilevante che promette di ridurre l’impatto ambientale della pesca. Un secondo aspetto che merita attenzione è che si propone di imitare sia visivamente che nel sapore un salmone reale. 
Nella prima settimana del lancio a Vienna, il prodotto è andato sold out, confermando l’interesse del mercato verso questi alimenti e indice di un’attenzione sempre crescente verso una soluzione che mette al centro la sostenibilità.

Fonte immagini: pagina Facebook Revo Foods

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