Noci, campagna ai nastri di partenza

Il Noceto investe in tecnologie: progetti e prospettive di mercato

Noci, campagna ai nastri di partenza
Dopo un anno di superproduzione la campagna delle noci italiane avrà volumi più modesti, complice l'andamento climatico primaverile. Ma la qualità dei frutti sembra invece buona. Questo il quadro che traccia l'Op Il Noceto, in attesa delle previsioni di Usa e Francia.

L'organizzazione veneta è soddisfatta dei risultati conseguiti nel 2020, lo scorso anno il meteo è stato più clemente e la produzione di noci Lara è stata positiva, tanto che i soci dell'Op hanno deciso di dare un ulteriore impulso allo sviluppo della società in termini di nuove tecnologie per la lavorazione: con un investimento di circa un milione di euro - in parte coperto con i fondi del Piano Operativo Regione Veneto e in parte con risorse proprie e le agevolazioni del superammortamento - si è dotata di una nuova calibratrice e selezionatrice ottica per le noci in guscio con le tecnologie di Unitec, oltre a macchinari Amb Rousset e Miele.

Per la campagna 2021, Il Noceto avrà quindi a disposizione nuovi strumenti per valorizzare la produzione. “E' una grande innovazione nel settore delle noci - sottolinea il presidente Giangiacomo Bonaldi - infatti, per la prima volta, abbiamo utilizzato una tecnologia tutta italiana che ci permetterà di migliorare ulteriormente sia la calibratura che la selezione dei difetti; inoltre la capacità produttiva del nuovo impianto è doppia rispetto all’attuale, consentendoci quindi di gestire la raccolta su una superficie coltivata doppia rispetto ad oggi, che rappresenta il nostro obiettivo per il 2024”.



Il Noceto - della Op fanno parte 14 soci - opera su 460 ettari di piante di noci varietà Lara e oltre il 60% di queste è già in produzione da quest’anno. Per poter soddisfare le nuove esigenze dei consumatori Il Noceto ha inoltre investito in un nuovo impianto di sgusciatura che, grazie ad uno speciale sistema di rottura del guscio, permetterà di migliorare la qualità finale del gheriglio anche dal punto di vista dell’aspetto esteriore.

Dal 2021 saranno disponibili, grazie all’acquisto di una nuova confezionatrice, anche confezioni da 500 grammi e 350 grammi, che completano la gamma già esistente di confezionamento: 10 kg, 5 kg, 2,5 kg e 1 kg.



“Abbiamo in programma anche importanti investimenti di marketing - annuncia Michele Sciannimanica, direttore della Op – che vanno dal restyling delle confezioni ad una campagna di Adv per far sì che il consumatore conosca sempre di più le caratteristiche qualitative della nostra noce Lara e sappia anche apprezzare le differenze nei metodi di produzione; c’è un abisso tra le noci in produzione integrata e tutelate dal marchio QV della Regione Veneto e quelle di origine americana”.

Da anni l'Op Il Noceto, come altre aziende del settore, si batte per fare in modo che la tutela dell’ambiente che regola le produzioni in Europa non diventi penalizzante per il comparto, ma sia piuttosto uno stimolo anche per i paesi extra Ue ad adottare le stesse virtuose misure.



“Va benissimo il Farm to Fork – rimarca il presidente Bonaldi – ma perché non tutelare i prodotti europei estendendo le stesse richieste ai paesi extra Ue in modo da penalizzare l’importazione di produzioni non rispettose dell’ambiente, così come noi stessi ci obblighiamo a fare? Noi soci della Op crediamo in una agricoltura sostenibile, ma chiediamo che il legislatore incentivi e difenda le produzioni sostenibili da quelle che non lo sono. Nel corso del prossimo anno valuteremo ulteriori nuovi investimenti a favore di una maggiore tutela del prodotto di qualità in modo da far conoscere le caratteristiche organolettiche della nostra Noce d’Oro e i vantaggi di una produzione rispettosa dell’ecosistema”.

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