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Fragole Eurospin, la reazione degli italiani
La ricerca che svela cosa pensano i consumatori della super promozione
Più di un italiano su tre ritiene che oggi sia "giusto” pagare al dettaglio una vaschetta di fragole da 500 grammi soltanto 1,29 euro, un valore insostenibile per il produttore. Questo è l’aspetto più drammatico che emerge a seguito dell’iniziativa “Weekend di follia” svoltasi dal 26 al 28 febbraio scorsi negli oltre 1.150 punti vendita Eurospin presenti in Italia. Una promozione che ha già destato grande malumore tra i produttori di fragole italiani (clicca qui per leggere l’articolo).
Tante le critiche degli addetti ai lavori che sono piovute addosso al discount, ma i consumatori cosa ne pensano? La nostra testata, in collaborazione con il Monitor Ortofrutta AgroTer, ha voluto approfondire la reazione delle persone realizzando un sondaggio sulla piattaforma di Toluna, azienda leader nella fornitura di panel online. Abbiamo coinvolto nell’indagine 500 responsabili acquisto delle famiglie di tutto il Paese - da Nord al Centro-Sud - segmentate su tre fasce d’età: 18-34 anni, 35-54 anni, 55 anni e oltre. A loro abbiamo fatto vedere l’immagine della promozione (foto sotto) e posto la domanda: “Cosa pensi di questa iniziativa?”, suggerendo cinque possibili risposte singole che ci potessero permettere di indagare il percepito dei consumatori.
I risultati
In base alle risposte, il 46% del campione ritiene la proposta di Eurospin “interessante perché consente di risparmiare”. Fin qui nulla di particolarmente strano, visto che la convenienza è un fattore che sposta sempre più quote di consumo in Italia, anche per l’effetto dell'attuale crisi economica generata dalla pandemia.
La seconda risposta più gettonata dovrebbe però fare riflettere il comparto produttivo delle fragole (e non solo): secondo il 35% degli intervistati, infatti, l'offerta “dà il giusto valore al prodotto in questo momento”. Ciò significa che oltre un terzo degli acquirenti oggi ritiene “giusto” comprare cestini da 500 grammi a 1,29 euro. Una quotazione che non viene percepita come bassa e quindi scorretta o quantomeno penalizzante per i produttori.
Le brutte notizie non finiscono qui. Perché solo l’8% degli acquirenti si è dichiarato non interessato alla proposta del discount. I motivi? Il 6% pensa che “con un prezzo così basso le fragole potrebbero essere di qualità scadente”, mentre un misero 2% collega l'offerta ad un potenziale rischio di sfruttamento dei lavoratori nei campi.
Il 10% del campione, infine, non è condizionato dalla super promozione. “Non mi dice niente, è una delle tante iniziative promozionali che trovo quando faccio la spesa” è la risposta che hanno scelto 50 dei 500 intervistati.
Il sondaggio mette sicuramente in luce l'inconsapevolezza degli italiani nei confronti dei costi che le aziende fragolicole devono sostenere per produrre, confezionare e spedire i frutti alla grande distribuzione. Una situazione che dovrebbe fare pensare non solo la filiera fragolicola (e anche il retail) e sulla quale, nei prossimi giorni, torneremo a scrivere.
Per la cronaca, Eurospin non si fermerà al "Weekend di follia" di fine febbraio. Ma da oggi fino al 14 marzo continuerà a vendere vaschette a 1,29 euro in diverse regioni d'Italia, dal Veneto all'Emilia-Romagna, dal Trentino-Alto Adige alle Marche. Un'altra settimana di puro sottocosto sulle fragole, che potrebbe rischiare di confondere ancora di più i consumatori, già fortemente influenzati dalla guerra dei prezzi in corso tra i retailer.
(Hanno collaborato Davide Rognoni e Davide Locatelli)