Morìa del kiwi, via alla task force nazionale

Il punto con il Sottosegretario L'Abbate. «Al lavoro parteciperanno sette Regioni ed il Crea»

Morìa del kiwi, via alla task force nazionale
La tornata elettorale degli ultimi giorni non ha disturbato il lavoro avviato dal Mipaaf per definire una strategia fitosanitaria di difesa dalla moria del kiwi. Il tema è stato al centro della riunione di ieri mattina del Comitato fitosanitario nazionale tra il medesimo ministero ed i Servizi fitosanitari regionali, che hanno gettato le basi per la costruzione di una task force nazionale che abbia il compito di “coordinare le attività di ricerca e di definire le linee guida per la gestione dell’emergenza”. 

In seno al Comitato fitosanitario si è deciso di avviare uno specifico gruppo di lavoro che vedrà la partecipazione delle regioni Piemonte, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Campania e Calabria. Verrà seguito sostanzialmente il modello di lavoro già sperimentato per affrontare il problema della cimice asiatica, coinvolgimento quindi il Crea come ente scientifico”, ha dichiarato a Italiafruit News Giuseppe L’Abbate, sottosegretario all’Agricoltura a margine della riunione. 

Nella speranza che la task force appena costruita possa trovare nel tempo una soluzione alla morìa, l’onorevole L'Abbate ha poi evidenziato che "il Mipaaf si muoverà sicuramente per valutare i danni stimati in campo e per cercare di aiutare le aziende più colpite anche in considerazione dell’impossibilità di potersi assicurare contro le malattie".


Giuseppe L’Abbate

Stamani la discussione sulla morìa si sposta invece nei tavoli della Regione Lazio, area dove nel giro di due anni sono collassati più di duemila ettari di kiwi. Su richiesta di una mozione presentata da consiglieri regionali di diversi schieramenti, Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente del Lazio, ha convocato infatti una audizione per oggi pomeriggio, 22 settembre, alla quale parteciperà anche lo stesso Giuseppe L’Abbate. C’è grande attesa da parte dei produttori laziali più colpiti che si aspettano anche sostegni economici necessari per poter portare avanti l’attività.

“Questa Commissione accende un faro su una problematica drammatica nella nostra Regione" ha precisato Novelli nel sottolineare che “la filiera del kiwi rappresenta una eccellenza per il Lazio con un fatturato di circa 500 milioni di euro l’anno. Oltre ai soggetti istituzionali ed alle associazioni di categoria, ho richiesto la presenza del Governo nazionale con il sottosegretario L’Abbate ed i tecnici del Crea e del Servizio fitosanitario”.

L’obiettivo del lavoro impostato da Novelli è capire i meccanismi che portano alla morte delle piante, al fine di poter adottare una strategia di difesa che sia il più efficace possibile. “Al momento non c’è grande chiarezza sulla morìa del kiwi. Un fenomeno che non colpisce soltanto la nostra Regione, ma si sta diffondendo su altri territori - conclude Novelli - Per questo è ancora più importante mettere intorno a un tavolo i soggetti interessati dalla problematica, così da trovare soluzioni che possano andare bene per tutta la filiera nazionale”.

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