Attualità
«Le fragole? Si vendono solo in confezioni chiuse»
Filinara Farm punta sulla coltivazione sospesa: raccolta più efficiente
Da quando è iniziata l’emergenza, sono sempre di più i consumatori che preferiscono i prodotti ortofrutticoli confezionati allo sfuso. E lo stesso succede anche alle fragole dell’azienda agricola Filinara Farm situata nel territorio marchigiano della Valdaso.
“Di solito vendiamo le nostre fragole primaverili in confezioni di plastica aperta da 500 grammi (foto in apertura) – spiega a Italiafruit l'imprenditrice Barbara Camilli – ma con la diffusione del virus i consumatori hanno smesso di acquistarle. Per questo motivo abbiamo reintrodotto il packaging delle fragole autunnali, vaschette chiuse dal peso netto di 250 grammi. Il lavoro per noi è raddoppiato ma almeno così riusciamo a vendere il nostro prodotto e far si che non rimanga sul campo. La speranza è che questa situazione possa finire il prima possibile, in modo da utilizzare anche le parecchie migliaia di vaschette aperte che avevamo già ordinato”.
Le confezioni chiuse da 250 grammi
“La scorsa settimana, in concomitanza con la Pasqua, abbiamo dovuto fare i conti con un’impennata di richieste – continua – e non siamo riusciti a rispondere ai nuovi clienti. Una situazione a cui ha sicuramente contribuito una stagione anticipata di 15/20 giorni che ci ha obbligato a raccogliere già il 7 aprile, quando gli altri anni iniziavamo a fine aprile. Adesso è prevista pioggia e per un po’ contiamo di avere prodotto a sufficienza. Man mano che finirà il prodotto di Basilicata e Campania, la richiesta arriverà anche da noi”.
Sui prezzi, la produttrice commenta: “Non siamo granchè soddisfatti, ci accontentiamo di qualche decimo di euro in meno ma l’importante è che il prodotto arrivi al consumatore. Vendiamo principalmente alla Gdo, dove i volumi sono aumentati, e anche ad un’azienda che rifornisce i dettaglianti”.
E la consegna a domicilio? “Ci abbiamo pensato ma non l’abbiamo introdotta. Produciamo solo fragole e non abbiamo grandi città intorno, significherebbe rimetterci in trasferte a fronte di quantità esigue di prodotto venduto”.
La coltivazione sospesa di Filinara Farm
Fragole per sette mesi l’anno
“La nostra coltivazione è interamente fuori suolo, in parte a terra e in parte sospesa – dice Camilli – abbiamo fatto questa scelta appositamente per avere una produzione garantita per sette mesi l’anno. Per ora abbiamo 14mila piante e pian piano cresciamo, quest’anno ci siamo allargati del 30% rispetto allo scorso anno. Produciamo diverse varietà di fragole, tutte dai nomi femminili come Asia, Federica, Aria, Tea e Isabel ma per ora abbiamo solo la precoce chiamata Romina, brevettata dall’Università Politecnica delle Marche”.
“La coltivazione sospesa, in particolare, ci sta dando molte soddisfazioni – aggiunge – perché gli operai sono in piedi e vedono meglio i frutti, ne raccolgono il 30-40% in più all’ora rispetto ad una coltivazione a terra”.
E sulla carenza di manodopera, commenta: “Anche noi siamo alla ricerca di personale, per ora abbiamo pubblicato un annuncio sulla nostra pagina facebook ma le richieste arrivate sono ancora poche”.