Nocciole Piemonte Igp da 25 euro il chilo

Prezzi al dettaglio in salita. E potrebbero aumentare ancora

Nocciole Piemonte Igp da 25 euro il chilo
Prezzi da capogiro per le nocciole piemontesi. Nei punti vendita al dettaglio, infatti, le quotazioni del prodotto Igp stanno raggiungendo livelli da record, con le produzioni già lavorate e confezionate che superano perfino i 25 euro il chilo, come testimonia la foto riportata in questo articolo che riguarda la "Nocciola Piemonte Igp" già tostata, in busta da 500 grammi, dell'azienda Nocciole Marchisio di Cortemilia (Cuneo). La fotografia è stata scattata nei giorni scorsi presso un supermercato "Presto Fresco", insegna di Crai estesa in Piemonte, Lombardia e Liguria.  

"I prezzi elevati dell'annata sono la diretta conseguenza della scarsissima disponibilità", commenta a Italiafruit News Giulio Traversa, direttore della Piemonte Asprocor, Organizzazione di produttori di Alba (Cuneo) che commercializza esclusivamente il prodotto in guscio raccolto da 600 soci corilicoltori.

Le piante di nocciolo, infatti, quest'anno sono state "stressate" prima dal forte freddo di maggio e, successivamente, dal caldo estremo di fine giugno-inizio luglio che ha provocato fenomeni diffusi di cascola. A ridurre ulteriormente le quantità è stata anche la cimice asiatica, le cui popolazioni si stanno via via diffondendo in Piemonte.



"In queste settimane, noi stiamo vendendo la nocciola Piemonte Igp a 12 euro il chilo più Iva, mentre l'industria sta pagando il prodotto già tostato sui 13-13,5 euro il chilo. Si tratta di prezzi molto sostenuti, che avevamo già visto in passato. E' chiaro, però, che nei punti vendita al dettaglio, le buste delle nocciole già lavorate possono raggiungere prezzi ben superiori". 

Intanto ci avviciniamo al Natale, periodo boom per le vendite di frutta secca in Italia. Ma il prosieguo della stagione, secondo Traversa, non è prevedibile. "Nelle prossime settimane i prezzi potrebbe salire ancora, diminuire o perfino crollare", a seconda delle condizioni di mercato che si saranno. 

"Ciò che sappiamo è che l'offerta piemontese, rispetto all'anno scorso, si è dimezzata - conclude il direttore di Aprocor - Per ora abbiamo realizzato le stesse vendite dell'anno precedente, circa il 65% del totale. Come sempre, ci aspettiamo di terminare la campagna commerciale tra aprile e maggio".

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