«Limoni, produzione scarsa e in leggero ritardo»

Opac-Campisi: la Sicilia "perderà" almeno il 35% dei volumi. Previste tensioni sui prezzi

«Limoni, produzione scarsa e in leggero ritardo»
Si registra un leggero ritardo per la campagna limonicola siciliana. La quale dovrebbe partire tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. "L’andamento climatico sfavorevole della scorsa primavera ha rallentato la fioritura e stressato le piante" spiega a Italiafruit News Dario Campisi dell’Opac-Campisi, azienda siracusana con oltre 500 ettari destinati a limoni che, l'anno scorso, aveva avviato la raccolta della varietà più precoce, il Primofiore verde, verso il 10 ottobre.

"Oltre a prevedere un ritardo stagionale di qualche settimana, ci aspettiamo - prosegue Campisi - che i volumi di tutte le varietà di limoni saranno scarsi, dal già citato Primofiore verde al Primofiore invernale al Bianchetto. L'intera Sicilia, in base ai nostri dati, subirà una contrazione produttiva compresa tra il 35 e il 45% rispetto all'annata precedente".



"Queste condizioni ci fanno presagire una certa tensione sui prezzi di mercato, soprattutto per il prodotto biologico, visto che il 95% dei limoni della nostra azienda sono bio".

Opac-Campisi, nel frattempo, si sta preparando anche alla nuova campagna delle insalate di prima gamma. "Ormai da un decennio sigliamo contratti di fornitura a prezzi chiusi - sottolinea Campisi - con i principali confezionatori di verdure di quarta gamma del Nord Italia. Offrendo loro produzioni di altissima qualità nel periodo novembre-aprile, tra cui indivia riccia, scarola, pan di zucchero, sedano, iceberg e radicchio. Oggi destiniamo circa 150 ettari a questi prodotti".

Copyright 2019 Italiafruit News