La birra al melone che profuma di spiritualità

Una coppia di produttori veneti ha ideato e lanciato il brand Due Frati

La birra al melone che profuma di spiritualità
Un abbinamento apparentemente ardito per valorizzare il frutto coltivato in azienda e fare del bene. In provincia di Verona, a Erbè, due giovani produttori hanno ideato e lanciato “Baptistae”, una birra al melone. Che profuma di nuovo e di spiritualità. Merito di Sebastiano Boraso e della moglie Elettra Dall'Oca, titolari dell'azienda agricola di famiglia che - racconta il quotidiano L'Arena, da cui è tratta anche la foto - dopo aver appreso l'arte della birrificazione alla Fraternità Francescana di Betania del capoluogo veneto si sono messi al lavoro producendo l'inedita bevanda. Accompagnata, significativamente, dal brand Due frati. Un impianto da 500 litri realizzato usufruendo dei fondi regionali del Prs per i giovani agricoltori e un corso di formazione da un mastro birraio di Treviso hanno dato il là alla sfida.

Dopo oltre quarant'anni di coltivazione di meloni e una più recente avventura nella coltivazione di piantine di basilico, rosmarino e salvia, una svolta nel segno dell’innovazione. Dallo scorso maggio, la produzione ha raggiunto volumi interessanti: 14 mila litri di birra. “Una parte dell'orzo che impieghiamo viene prodotto nella nostra azienda mentre abbiamo iniziato a coltivare luppolo in via sperimentale”, spiega Elettra Dall’Oca. “Il processo di maltatura avviene in Piemonte”. 

Sono anche altre le birre prodotte a Erbè: "Tutte hanno i nomi delle preghiere quotidiane della giornata", afferma Elettra. La chiara e fresca Laudes si ispira così alle lodi mattutine, la rossa Vesprum richiama ai vespri serali, la corposa Adventum prende spunto dall'Avvento. L'"agribirrificio" di Erbè sostiene anche un progetto benefico, in collaborazione con la comunità francescana di Betania: il ricavato viene destinato ai bambini di un asilo brasiliano a Salvador de Bahia.