Giro di boa per l'iniziativa «Italia, terra di agrumi»

Giro di boa per l'iniziativa «Italia, terra di agrumi»
Giro di boa per la manifestazione “Italia, terra di agrumi”. Iniziata il 15 marzo con la presentazione in conferenza stampa ha già riscosso grandi consensi già dai suoi primi appuntamenti itineranti sia nel mercato rionale Nuovo Cinecittà sia in quello Laurentino. Due tappe che hanno dato risalto ai nostri prodotti agrumicoli ma anche e soprattutto ai loro territori di origine. L’Italia, infatti, è terra di agrumi con una biodiversità che non ha eguali nel mondo e questo progetto ha come scopi principali quelli di tutelare e promuovere questo patrimonio. 

L’idea ha preso vita in Sicilia, sulla spiaggia di Macari (San Vito Lo Capo) quando due donne si sono incontrate ed hanno iniziato a chiacchierare: le due donne sono Elena Albertini (vicepresidente dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp e coordinatrice del Comitato di Prodotto Arance dell'Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia, tavolo tecnico riconosciuto dal Mipaaft) e Olga Simeoni (avvocato e consigliera di amministrazione del Car Centro Agro-alimentare di Roma); da questo incontro l’idea di riunire tutti gli agrumi d’Italia e di diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei prodotti tradizionali della nostra terra. Questa la mission affrontata sotto l’egida della semplicità: degustazione dei prodotti (provenienti da tutta l’Italia), per assaggiare e gustare profumi e sapori in luoghi deputati per la condivisione “i mercati rionali” romani.

Roma, il più grande comune agricolo d’Europa, è stata da subito scelta come location rappresentativa anche dell’intera filiera produttiva che accompagna l’agrume. “Italia Terra di Agrumi” sabato 23 (10.00-14.00) e domenica 24 (10.00-18.00) marzo ha continuato il suo “viaggio” gastronomico, salutistico e culturale all’Aranciera di San Sisto con l’esposizione degli agrumi d’Italia, dei loro prodotti derivati e non solo.



Questi alcuni dei territori e dei prodotti presenti: il canarone del Comune di Cannero Riviera, gli agrumi autoctoni del Piceno (Comune di Grottammare), il cedro del Comune di Santa Maria del Cedro, il chinotto del Comune di Savona, le limonaie del Garda (Comune di Tignale), l’arancia biondo del Comune di Trebisacce, gli agrumi di Sardegna (Comune di Zerfaliu), le arance e i limoni del Consorzio del Gargano Igp, l’arancia rossa di Sicilia Igp, il limone del Consorzio di Rocca Imperiale Igp, il limone dell’Etna, il Distretto degli Agrumi di Sicilia, il Consorzio Nazionale Italia Olivicola, l’azienda vitivinicola CiùCiù.
  
Un progetto così “gustoso” non poteva non coinvolgere una delle firme più autorevoli della buona cucina italiana. Infatti è lo Chef Fabio Campoli a realizzare tutte le degustazioni all’Aranciera San Sisto e nelle tappe dei mercati rionali che continueranno il 30 marzo a Primavalle (dalle 9.30 alle 11.30) e piazza Irnerio (dalle 10.30 alle 12.30).  

Fonte: Ufficio stampa