Attualità
Vendite in Gdo, il conto è sempre in rosso
Il -5,17% della prima settimana statistica di dicembre aveva già fatto capire tutto sullo stato di salute della distribuzione moderna ma, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, la lettura successiva, quella dal 3 al 9 dicembre, ha tolto qualsiasi dubbio, mostrando un nuovo crollo nell’ordine del 2,90%. Iniziato male, il 2018 sta finendo peggio. A poche settimane dalla chiusura la perdita cumulata è dello 0,96% ed è lecito ipotizzare che anche al 31 dicembre il rosso sarà nell’ordine del punto percentuale.
Nei sette giorni in esame hanno nuovamente perso terreno tutte e quattro le macro-aree. Il Sud ha limitato le perdite all’1,87%, mentre il Nord-est ha mostrato quelle più ampie (-3,71%), dicendo definitivamente addio alle speranze di chiudere l’anno in progresso. Nel mezzo si trovano il Nord-ovest, che è arretrato del 2,52%, e il Centro (-3,33%).
A meno di un mese dalla chiusura del 2018 Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia perdono lo 0,40%, seguite da Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia (-0,66%). Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna arretrano dell’1,19% e Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia dell’1,24%.
Fonte: La Repubblica
Nei sette giorni in esame hanno nuovamente perso terreno tutte e quattro le macro-aree. Il Sud ha limitato le perdite all’1,87%, mentre il Nord-est ha mostrato quelle più ampie (-3,71%), dicendo definitivamente addio alle speranze di chiudere l’anno in progresso. Nel mezzo si trovano il Nord-ovest, che è arretrato del 2,52%, e il Centro (-3,33%).
A meno di un mese dalla chiusura del 2018 Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia perdono lo 0,40%, seguite da Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia (-0,66%). Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna arretrano dell’1,19% e Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia dell’1,24%.
Fonte: La Repubblica
