Raid contro le serre del Crea di Montanaso Lombardo (Lodi)

Devastate quattro strutture di melanzane e asparagi. Cattivelli: chiaro attacco alla scienza

Raid contro le serre del Crea di Montanaso Lombardo (Lodi)
"Siamo entrati nelle proprietà del centro di ricerca Crea di Montanaso Lombardo. Abbiamo devastato le quattro grandi serre dell’istituto distruggendo la quasi totalità delle piante sperimentali contenute al loro interno". Così il gruppo di anarchici "Croce nera" ha rivendicato l'azione vandalica avvenuta il 2 ottobre scorso nel centro di ricerca lodigiano. 

Nel testo della rivendicazione, a tratti delirante, si legge: "Le sue ultime ricerche, finanziate dal governo, si stanno concentrando sullo sviluppo dei cosiddetti Ogm 2.0. Non staremo a guardare passivamente l’ennesimo progetto che manipola il vivente annientandone la spontaneità, in nome del profitto. Prima di andarcene abbiamo lasciato delle grandi scritte all’interno delle serre: No Biotech vecchi  nuovi Ogm".

"E' stata una chiara azione contro la scienza in generale", ha commentato a Radio 24 Luigi Cattivelli, direttore del Crea di Montanaso Lombardo, precisando che "nelle serre oggetto dell'attacco non c'era alcuna pianta Ogm, ma si trattava semplicemente di una raccolta di biodiversità di melanzane ed asparagi".

Come noto, infatti, in Italia non solo vige il divieto di coltivazione degli Ogm, ma è proibita anche la ricerca in campo. "Nei nostri laboratori - ha precisato Cattivelli - facciamo studi di sequenziamento del Dna e un lavoro di miglioramento genetico che serve a mettere i migliori geni all'interno delle varietà che coltiviamo".

L'obiettivo del Crea, ha concluso il direttore, "è fare ricerca per migliorare l'agricoltura e la vita dei cittadini di tutti i giorni. Avere un approccio antiscientifico non migliora le nostre condizioni di vita".

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